Calcio
Benevento, obiettivo terzultimo posto. Ripescaggio o riammissione: gli ipotetici scenari
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Il Benevento ha il dovere di provare a raggiungere almeno il terzultimo posto, che nel caso saltasse una squadra in più oltre alla Sampdoria che sembra spacciata, potrebbe mettere i sanniti in pole per un eventuale, seconda riammissione o ripescaggio (da capire cosa accadrà). Si parla della Reggina che naviga in cattive acque.
Il Ministro dello Sport Abodi, ex presidente della Lega di serie B, ha rilasciato dichiarazioni eloquenti nei confronti della società amaranto: “Devo tutelare non solo lei ma anche le altre 19”, ha detto, lasciando chiaramente intendere che le provvidenze concesse ai club sui conti non possono diventare alibi per aggirare le regole. Con la Sampdoria quasi out per la pesantissima situazione debitoria, non si possono escludere difficoltà estive anche per la Reggina, e per questo bisogna fare il possibile per arrivare quantomeno al 18esimo posto. Per farlo occorre battere il Perugia e sperare che la Spal, che è a pari punti ma messa meglio nei confronti diretti, non vinca a Pisa contro i nerazzurri in caduta libera, ma in teoria ancora in corsa per raggiungere i playoff.
Ci potrebbe poi essere un’altra suggestiva ipotesi. Se il Cosenza dovesse andare al playout e perderlo, finirebbe con il beneficiare della seconda riammissione in tre anni (nel 2021 il club rossoblù è stato riammesso dopo l’esclusione dalla B del Chievo).
Non ci sono dei criteri ben definiti in caso di ripescaggio, mentre nel caso della riammissione viene preferita la squadra che ha conseguito il maggior punteggio. La riammissione è un procedimento che prevede di riempire un posto rimasto vacante in una categoria “riammettendo” ad essa la prima delle retrocesse della stagione precedente (cioè, quella che aveva fatto più punti).
Le Noif (Norme Organizzative Interne Federali) della Figc specificano che il meccanismo di riammissione si applica alle due principali serie professionistiche, ovvero Serie A e Serie B. Il ripescaggio avviene solo nel caso in cui siano stati riempiti tutti i posti tramite riammissione ma ce ne siano ancora di vacanti: immaginare una situazione in cui, in Serie B, manchino le iscrizioni di cinque club, mentre solo quattro sono retrocessi; l’ultimo posto vacante sarebbe riempito tramite ripescaggio.
Tutt’altra cosa è il ripescaggio, che invece non si basa sui meriti di classifica ma su una graduatoria ben diversa. Il ripescaggio esclude dalla graduatoria chi, negli ultimi cinque anni, abbia subito penalizzazioni in classifica o ha usufruito un’altra volta di riammissione o ripescaggio.
Inoltre, questo procedimento prevede il versamento di una quota di 300.000 euro oltre alla normale tassa d’iscrizione.