Calcio
Il dt Carli si presenta: ‘Benevento è qualcosa di straordinario. Il tecnico? Giovane e con entusiasmo’
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“Sono strafelice. Vigorito mi ha chiamato in un momento difficile per lui, ma anche per me. Vengo da una esperienza negativa, non ho mai cercato scuse. Me ne sono stato a casa mia a tenermi dentro gli errori. Cercavo un posto che avesse determinate caratteristiche perché io ho determinate caratteristiche. Gli ho dato la mano in modo convinto, credo di aver fatto la scelta giusta. Questo non vuol dire che farò bene, ma sicuramente ho roba positiva da tirare fuori”. Così il nuovo direttore tecnico del Benevento, Marcello Carli, si è presentato alla stampa beneventana, accompagnato dal presidente Oreste Vigorito.
Per l’ex Empoli e Parma un progetto con contratto triennale: primo obiettivo sarà quello di trovare un profilo tecnico giusto per la ripartenza dalla serie C. “L’allenatore? Abbiamo parlato delle caratteristiche. Ho le mie idee, il nome ce l’ho in testa. Voglio prendere gente che veda Benevento come qualcosa di straordinario. Per me Benevento è qualcosa di straordinario, ho sentito l’emozione di venirci, non importa la categoria”.
Quali caratteristiche dovrà avere? “Voglio prendere un ragazzo giovane e con entusiasmo, ma deve essere bravo e ci deve piacere. Da qui al 29 agosto, un allenatore lo troveremo”.
Il direttore ha anche parlato degli incontri con i calciatori ancora in rosa: “Ho ascoltato, non ci ho parlato. Ho parlato con i procuratori. C’è la volontà di cambiare, ma è presente il problema dei contratti. Il discorso è complesso. Su quattro o cinque nomi siamo abbastanza convinti che bisogna cambiarli sicuramente, su altri vedremo. L’idea è quella di cambiare il più possibile”.
Sul futuro ha poi aggiunto: “Come vogliamo ricominciare? Dobbiamo essere bravi a dare una identità forte a questo club. Vorremmo fare una squadra rinfrescata, con gente pronta e che faccia un grande campionato. Credo che la gente abbia bisogno di emozioni, altrimenti non ci sarebbe motivo di esistere. Il calcio devi farlo se sei emozionato nel vedere una cosa. Dobbiamo far ritornare la gente allo stadio e farla divertire: questo è il primo step che non dobbiamo fallire. Non conosco la serie C? A dir la verità non conoscevo neanche la B, così come la serie A. Ho fatto più danni all’ultimo anno piuttosto che nel primo. Non ho paura della categoria, so che andremo su campi belli e difficili. Ho voglia di iniziare a programmare”.
E sulle problematiche da affrontare dopo la discesa in C: “Ci sono gli strascichi della retrocessione. Il problema più grosso è non sbagliare la persona giusta. Lo step principale è quello di non sbagliare il nostro condottiero. Sarà determinante dargli una mano e metterlo nelle condizioni di fare bene. Ciò che mi tiene in ansia è la scelta del mister. Lo sceglierò insieme col presidente”.
Infine, la questione rinnovi: l’unica certezza, al momento, potrebbe essere la riconferma del portiere Manfredini: “È un ragazzo che vogliamo tenere a Benevento. Non abbiamo ancora fatto la trattativa, ma vogliamo che rimanga con noi”.