Calcio
Il Benevento ha presentato domanda di riammissione in B. Carli rifiuta contropartite dal Bari per Ciano e Paleari
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Per non lasciare nulla al caso, il Benevento ha presentato domanda di riammissione in Serie B. Considerati il caos che si è venuto a creare in cadetteria, il game over della Reggina e l’intreccio di ricorsi che ha coinvolto Lecco, Foggia e Perugia, il club giallorosso, giusto per non avere scrupoli, ha depositato tutto l’incartamento necessario inclusa la fideiussione. Una decisione presa nella giornata di ieri dopo l’ennesimo ribaltone del Collegio di garanzia del Coni che ha dato ragione al Perugia e sancito la nuova esclusione del Lecco, con il segretario Antonino Trotta che in fretta e furia ha preparato tutta la documentazione e il presidente Vigorito, al quale sono bastate un paio di telefonate in banca per reperire nel giro di pochi minuti la somma necessaria da versare a garanzia, a fare la sua parte.
Un atto dovuto, nonostante le speranze ridotte al lumicino a causa di quel maledetto ultimo posto in classifica che non fa trapelare spiragli per uscire dall’inferno della C, per non lasciare nulla di intentato. Nel calcio mai dire mai, con il Perugia che ha il problema dello stadio e potrebbe ritrovarsi, suo malgrado, nella stessa situazione del Lecco contro il quale ha fatto ricorso e vinto in merito alla perentorietà del termine nella indicazione di un impianto a norma.
La Spal è stata indecisa fino all’ultimo secondo prima di presentare domanda, per cui il Benevento non poteva starsene con le mani in mano, onde evitare, un giorno, di mangiarsele quelle mani come in effetti sta facendo ora ripensando a quella posizione in graduatoria: sarebbe bastato tenerne dietro almeno una per alimentare una concreta speranza.
Nel frattempo, come riporta Il Mattino, la trattativa con il Bari per Ciano si è conclusa ancor prima di iniziare: il diesse Polito ha proposto in cambio solo contropartite (Celiento e D’Errico in primis, ma pure Perrotta e in ultimo luogo Simeri), nomi che non hanno minimamente stuzzicato la fantasia di Carli e neppure hanno scalfito la sua idea di trattenere il fantasista di Marcianise. Il direttore tecnico del Benevento ha preferito non aprire proprio il discorso. Tanto più che tra lo stesso Ciano e il Bari andava trovato un accordo economico non facile in ragione di quanto guadagna l’attaccante a Benevento (350 mila) e della politica di costi contenuti che i De Laurentiis stanno attuando nel capoluogo pugliese. E’ altresì evidente che la permanenza in giallorosso di Ciano, che in questo momento è tutt’altro che persuaso di restare, vada suggellata con un rinnovo di contratto che, al momento, non è stato messo ancora sul tavolo. Questo perché Carli vuole prima accertarsi delle reali intenzioni del calciatore: se in ritiro lo dovesse vedere motivato, in salute e a suo agio nei schemi di Andreoletti, l’offerta di prolungamento sarà formulata in maniera ufficiale. Diversamente, l’atteggiamento della società potrebbe anche cambiare e un Ciano determinato ad andar via, rischierebbe di rimanere senza neppure la proposta di rinnovo. Bari che ha messo nel mirino anche Paleari per sostituire Caprile, destinato al Napoli che lo girerebbe in prestito all’Empoli. Anche in quel caso, l’affare si può aprire ma ad una condizione: dietro il versamento di un corrispettivo in danaro, avendo il Benevento già detto no all’Ascoli per il prestito con diritto di riscatto.
Proseguono intanto le visite mediche: ieri è stata la volta di Paleari, Manfredini, Acampora, Improta, Tello, Viviani, El Kaouakibi, Moncini e lo stesso Ciano. Veseli, siccome è stato in nazionale albanese, ha chiesto ed ottenuto qualche giorno in più di vacanza. Oggi si prosegue con tutti gli altri che restano per completare il giro.