Calcio
Il Brindisi si oppone all’ipotesi Picerno per la sfida col Benevento: la Lega decide entro giovedì
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Il Brindisi si sta opponendo fermamente alla disputa della gara con il Benevento sul campo neutro di Picerno. I salentini già saranno costretti a disputare la sfida di giovedì contro il Monterosi a Cerignola a porte chiuse.
E siccome il rischio per il match di lunedì contro i giallorossi è lo stesso, cioè di giocarlo senza tifosi sugli spalti (e non a Cerignola perché i locali sono impegnati in casa in contemporanea, stesso discorso per Francavilla, mentre Monopoli non è una soluzione per ragioni di ordine pubblico data l’acerrima rivalità con la tifoseria brindisina), la società pugliese sta provando a farsi sentire e sta spingendo per il rinvio della gara, anche se la Lega Pro non sembra molto propensa ad accumulare ulteriori slittamenti e recuperi da programmare.
Tra domani e dopodomani si decide il da farsi, e i supporters giallorossi potranno sapere se e dove andare a seguire il Benevento nella prossima trasferta. I tempi dovranno essere rapidi: c’è una prevendita da aprire in caso di partita a porte aperte, con il rischio di arrivare anche stavolta, come a Caserta, all’ultimo secondo.
Troppe incognite e troppe incertezze in un torneo iniziato col piede sbagliato a causa dell’esclusione della Reggina in B che ha innescato il risiko dei ripescaggi che ha coinvolto anche la C. Ma la cosa più grave riguarda gli impianti, in molti casi obsoleti e fatiscenti, abbandonati e arrangiati: ma non sarebbe meglio imporre l’obbligo di uno stadio a norma per partecipare al campionato di terza serie? Senza contare i terreni in sintetico che, senza manutenzione alcuna, ormai sono ridotti a manti spelacchiati e ingialliti che provocano infortuni a ripetizione.
Eliminarli sarebbe utile a fare una vera e propria scrematura, trasformando la C in una competizione a girone unico, come in Inghilterra, Francia, Germania accade ormai da anni, una sorta di B2 dove si può parlare di professionismo nel vero senso della parola. Si aprirebbe una vera e propria corsa al miglioramento delle strutture, dei tappeti erbosi. Per chiunque non ne fosse capace, ci sarebbe la possibilità di accomodarsi (meritatamente) in D.