Calcio
Paolisi, giovane si accascia dopo scontro di gioco: ‘Serve un medico a bordo campo in tutti i campionati minori e giovanili’
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Un tavolo tecnico con l’Asl per sensibilizzare le coscienze e per chiedere la presenza di un medico o di una ambulanza a bordo campo durante le partite di calcio delle categorie minori. O almeno la presenza di un sanitario reperibile nel comprensorio. A chiederlo in una nota è l’associazione Salute & Territorio di San Lorenzello, che ha raccolto l’appello del fisioterapista telesino Gabriele Di Mezza per denunciare quanto è accaduto negli scorsi giorni a Paolisi nel corso della partita di calcio Under 19 tra la locale formazione e il Puglianello.
Il giovane calciatore telesino Manuel Di Mezza ha prontamente soccorso un avversario che, in una fase di gioco durante un contrasto aereo, nel cadere in malo modo, si è accasciato a terra in preda a convulsioni. La scena è stata vista dagli spalti dal papà Gabriele, che prontamente giunto in campo, ha prestato il primo aiuto all’atleta caudino.
“Questi ragazzi – ha detto Gabriele Di Mezza – sono lasciati a se stessi in balia degli eventi; prima anche le partite di terza categoria non iniziavano se non c’era un Medico o il presidio dell’Ambulanza (anche non medica), quest’obbligo ora purtroppo non c’è più; vi è solo quello del defibrillatore con personale formato a saperlo usare. Noi genitori non ci sentiamo sicuri se succede qualcosa e in effetti quanto accaduto a questo ragazzo ci dà ragione: ha avuto un trauma e stava per morire soffocato. E’ stato veloce e pronto mio figlio a tirargli fuori la lingua per evitare il soffocamento e io che dagli spalti ho capito subito la gravità della situazione e sono corso in campo, ho aiutato e assistito a riprendere la respirazione cosicché, mettendolo subito sul lato di sicurezza, l’atleta pian piano ha ripreso a respirare”.
“Vorrei anche denunciare il ritardo dell’ambulanza perché, dovendo coprire ora un numero maggiore di abitanti, ci ha messo circa 40 minuti per arrivare, eppure Paolisi è il crocevia di tre province Avellino/Benevento/Caserta ed è ubicato sulla Via Appia”.
Infine, il messaggio sia alla Lega Calcio Dilettanti che alle nostre ASL: “Una proposta potrebbe essere di avere un Medico reperibile. Le partite non dovrebbero iniziare se l’arbitro non ha almeno il recapito telefonico di un Medico reperibile in un comprensorio di massimo 10 Km, che potrebbe anche coprire più partite”.
Il presidente dell’associazione Salute & Territorio, Alfredo Lavorgna, intervenendo sull’episodio ha concluso: “Chiedo a gran voce di riunire immediatamente un tavolo tecnico affinché si sensibilizzino le coscienze e si possano trovare le giuste soluzioni perché siamo stanchi dei soliti ritardi e della mancanza di medici e di personale sanitario. Il nostro sistema sanitario è al collasso e una società civile come la nostra non può permettersi che episodi analoghi accadano ancora. Solo grazie alla presenza e all’intervento tempestivo dell’amico Gabriele non è accaduto il peggio.”