Calcio
La Strega si fa riprendere due volte dal Giugliano: sfuma l’aggancio alla vetta
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L’erba del “Vigorito” porta ancora bene al Giugliano che dopo il passaggio di turno in Coppa Italia porta a casa un pareggio magari non pronosticato alla vigilia ma meritato. Deve invece fare ‘mea culpa’ la Strega, due volte in vantaggio e due volte ripresa.
Al fischio d’inizio il Benevento si presenta con due novità nello schieramento: Capellini prende il posto di Berra – che si accomoda in panchina per i fastidi accusati in quel di Messina – e Marotta dà il cambio a Ferrante: una titolarità figlia degli ottimi 45 minuti disputati in Sicilia.
Partenza sprint dei padroni di casa che dopo soli tre giri di lancette sfiorano il vantaggio: è Masciangelo, col suo mancino, a far vibrare la traversa. Il rammarico dura poco perchè centottanta secondi dopo è già tempo di festeggiare: Ciano lancia Karic in contropiede, lo svedese vince di forza un contrasto e imbecca Marotta: chirurgico il sinistro de ‘El Diablo’. Il Giugliano prova a reagire e la gara si fa piacevole, oltreché intensa. Al 31’ fiammata degli ospiti che vanno due volte vicini al pari: prima è Paleari a respingere una conclusione da fuori di De Sena deviata da un calciatore giallorosso, poi è il palo a fermare la frustata di Caldore sul corner successivo. Pochi secondi ed è ancora il montante a graziare la Strega su una punizione calciata magistralmente ancora da De Sena. Al 41’ ci prova dalla distanza il beneventano Giorgione ma non inquadra la porta. Premono gli ospiti e il fischio di Ubaldi è accolto con un sospiro di sollievo dall’undici sannita.
Alla ripresa la Strega si ripresenta subito dalle parti di Russo ma Marotta spreca calciando debolmente. Il Giugliano, invece, al primo tentativo questa volta fa centro. Ed è un gran gol quello di Ciuferri che dal limite si gira e col mancino scarica un bolide che si insacca nel sette. Andreoletti cambia e toglie uno spento Ciano per Don Bolsius. Proprio l’olandese potrebbe subito riportare in vantaggio la Strega ma è decisivo, in anticipo, De Rosa. Bella, comunque, l’incursione di Karic, tra i migliori dei suoi. Altra occasione al 70’ ma Marotta non riesce a deviare nello specchio un tiro-cross di Masciangelo. Ma è di nuovo in fase di spinta il Benevento e il gol arriva: bravo Improta a trovare Karic in area: lo svedese calcia di potenza e trova l’angolo alto. Gioia decisamente meritata per lo svedese. Gara in discesa? Macchè. Il Giugliano resta in partita e la difesa giallorossa – e si è sentita sì l’assenza di Berra – balla. Paradossalmente, però, è da una palla persa che nasce il pari degli ospiti: è il neo-entrato Oviszach a trafiggere con un diagonale mancino Paleari, finalizzando una veloce ripartenza. Serve un nuovo jolly ai giallorossi e prova a pescarlo Ferrante, con una splendida girata su cui è attento il portiere gialloblù. E nel concitato finale è il Giugliano, per due volte, a fallire il colpo del ko. Finisce con Bertotto che esulta sotto il settore dei tifosi ospiti. E ci sta tutta. Perchè è un punto meritato quello portato a casa dalla sua squadra. Quanto al Benevento, doveva essere la serata dell’aggancio. Che in effetti arriva. Ma a operarlo è l’Avellino che raggiunge la Strega al secondo posto.
Benevento (3-4-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Capellini, Pastina; Improta, Talia (78’ Pinato), Agazzi, Masciangelo (78’ Benedetti); Ciano (60’ Bolsius), Karic; Marotta (78’ Ferrante). A disp.: Nunziante, Manfredini, Benedetti, Alfieri, Kubica, Ferrante, Pinato, Berra, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Tello, Bolsius, Ciciretti.
All.: Matteo Andreoletti
Giugliano (4-3-3): Russo; Di Dio, Menna, Caldore, Yabre (71’ Oyewale); De Rosa, Berardocco (71’ Vogiatzis), Giorgione; Ciuferri (78’ Oviszach), Salvemini (84’ Bernardotto), De Sena (78’ Sorrentino). A disp.: Baldi, Eyango, Scognamiglio, Bernardotto, Oyewale, Zullo, Gladestony, Vogiarzis, Rondinella, Aruta, Sorrentino, De Francesco, Oviszach, Stabile, Nocciolini.
All.: Valerio Bertotto
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1
Assistenti: Marco Matteo Barberis di Collegno e Massimiliano Starnini di Viterbo
IV ufficiale: Lorenzo Maccarini di Arezzo
Ammoniti: 10’ Yabre, 19’ Pastina, 19’ Menna, 67’ Masciangelo, 92’ Karic
Marcatori: 6’ Marotta, 56’ Ciuferri, 75’ Karic, 88’ Oviszach