Calcio
Il turnover non paga: Strega fermata sul pari dal Cerignola
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Il Benevento non va oltre il pari con il Cerignola e al “Vigorito” spreca l’occasione di guadagnare punti su tutte le altre big del campionato.
Le scelte. Auteri opera una rivoluzione rispetto all’undici di partenza di Crotone. E se in difesa l’unica novità è Capellini per Terranova, in mediana e in attacco l’allenatore di Floridia cambia tutto e tutti, affidandosi al tridente Marotta-Ferrante-Ciano.
“Il tempo non potrà mai cancellare il ricordo”. Ad accompagnare il fischio d’inizio del match è l’omaggio della Sud a Carmelo Imbriani, a undici anni esatti dalla sua scomparsa.
Pronti-via e sono gli ospiti a farsi pericolosi ma Vuthaj manca l’appuntamento col pallone su un invitante traversone dalla destra. Al 7’ la Strega passa con Pinato, bravo a incornare un cross di Benedetti ma la bandierina del segnalinee è alta: punita la posizione in offside di Ferrante. Prova a farsi perdonare subito la punta argentina ma il suo mancino si spegne sul fondo. Ma il gol arriva al 23’: punizione dalla trequarti di Ciano, Capellini svetta di testa e indirizza all’angolino dove Barosi proprio non può arrivare. Primo centro stagionale per il difensore scuola Juve. La reazione dei pugliesi è tutta in un paio di conclusioni da lontano che non spaventano Paleari. Fino al 34’ quando il portierone giallorosso si esibisce in una doppia uscita miracolosa prima su Vuthaj e poi su D’Andrea: ad innescare gli avanti ospiti un retropassaggio sciagurato di Improta. Sul finale della prima frazione ci prova Sainz-Maza da un calcio piazzato a ristabilire la parità ma Paleari disinnesca senza troppi affanni.
La ripresa si apre senza sostituzione ma con un Cerignola più aggressivo. Auteri allora cambia in attacco, chiamando in campo Starita e Lanini: fuori Ciano e Ferrante. Ma la Strega è in difficoltà e l’Audace va vicino al pari: Ruggiero spreca calciando centralmente. Dalla panchina si alza, allora, anche Ciciretti che prende il posto di Marotta. Ma sono sempre i pugliesi a rendersi pericolosi, stavolta ci prova Russo ma Paleari copre il primo palo e ribatte in corner. Il pari del Cerignola, meritato, arriva all’80: Malcore calcia una punizione dal limite, Paleari respinge ma il più lesto a fiondarsi sul pallone è Capomaggio che di testa insacca. La Strega prova a reagire ma sono ancora gli ospiti a sfiorare il gol: la traversa dice no a una splendida rovesciata di Vuthaj. Sul cambio di campo è invece Lanini a sfiorare il nuovo vantaggio ma il suo diagonale è largo. Nei cinque di recupero non succede più nulla e il triplice fischio di Calzavara sancisce il secondo pari consecutivo per la Strega.
Benevento-Audace Cerignola: 1-1
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Improta (74’ Simonetti), Agazzi (74’ Nardi), Pinato, Benedetti; Ciano (59’ Starita), Ferrante (59’ Lanini), Marotta (67’ Ciciretti). A disposizione: Manfredini, Giangregorio, Masciangelo, Rillo, Viscardi, Terranova, Kubica, Nardi, Talia, Simonetti, Bolsius, Carfora, Ciciretti, Lanini, Starita. Allenatore: Gaetano Auteri
Audace Cerignola (4-3-2-1): Barosi; Coccia, Gonnelli, Visentin, Tentardini (63’ Russo); Sainz-Maza (74’ Tascone), Capomaggio, Ruggiero (85’ Bianchini); D’Andrea (74’ Lombardi), Leonetti (63’ Malcore); Vuthaj. A disposizione: Ria, Pinnelli, Russo, Allegrini, Bezzon, Bianchini, Bianco, Tascone, Carnevale, Malcore, Lombardi. Allenatore: Ivan Tisci
Arbitro: Andrea Calzavara della sezione di Varese
Assistenti: Giuseppe Luca Lisi di Firenze e Marco Sicurello di Seregno (IV Ufficiale: Luigi Pica di Roma 1)
Ammoniti: 17’ Pastina, 44’ Vuthaj, 51’ Paleari, 58’ Ciano, 60’ Marotta, 63’ D’Andrea, 92’ Berra
Marcatori: 23’ Capellini, 80’ Capomaggio
Spettatori: 770 biglietti venduti (576 locali, 194 ospiti) + 3740 abbonati