Calcio
Stavolta Lanini non basta alla Strega: il Messina gela il “Vigorito” con un eurogol al novantesimo
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Un eurogol di Frisenna, al novantesimo, frena la corsa del Benevento. E non inganni il gol giunto solo nel finale: è un pari meritatissimo quello acciuffato dal Messina al cospetto di una Strega apparsa stanca e poco lucida.
Le scelte. Per la terza gara in sette giorni è il Giudice Sportivo a decidere i cambi di Auteri rispetto all’undici che aveva iniziato il match di Potenza: fuori gli squalificati Improta, Karic e Starita e dentro Masciangelo (con Simonetti che passa a destra), Pinato e Ciciretti. Novità in panchina dove siedono il rientrante Pastina e soprattutto Meccariello, per lui prima presenza al “Vigorito” dopo il terribile infortunio patito a Torre del Greco nel debutto stagionale.
Neanche il tempo di accomodarsi sugli spalti e ci sarebbe già da mangiarsi le mani per un clamoroso errore sotto porta di Ciano: per fortuna del bomber di Marcianise è alta la bandierina dell’assistente di gioco. La prima conclusione “regolare”, allora, è quella di Firenze che al 10’ carica il mancino ma spara alto. Più pericoloso, dieci minuti dopo, il destro di Nardi ma la sfera si perde alla destra del palo. Si sbraccia in panchina Auteri, evidentemente non soddisfatto per l’inizio dei suoi. A farsi vivi, però, sono di nuovo gli ospiti: ad evitare guiai sono prima Berra che anticipa Zunno e poi Paleari che non si fa beffare dal tentativo di gol olimpico del solito Firenze. Decisamente più efficace, sul fronte opposto, la prima battuta da corner dei giallorossi: Ciano tocca dietro per Nardi, il centrocampista ex Reggiana ciabatta il tiro ma la traiettoria impatta su Lanini che in modalità Inzaghi segna il quarto gol della sua clamorosa settimana. Il Messina reagisce e al 40’ chiede il rigore perchè Terranova, in scivolata, blocca col braccio un cross di Zunno: Di Francesco lascia correre ma l’episodio resta dubbio. Nel finale di frazione c’è tempo solo per un contropiede sprecato per eccesso di egoismo di Lanini.
Al rientro nessuna novità né tra i sanniti né tra i peloritani. E non cambiano neanche i ritmi della sfida, mai alti quasi a ricordare che questa è la terza partita in una settimana. A sporcare il taccuino ci pensa dunque Modica, costretto a cambiare Civilleri, tra i migliori dei suoi. La Strega annaspa, sbaglia tanto e il Messina spinge. E quasi pareggia al 56’ con Zunno che dalla sinistra si accentra e calcia: a Paleari battuto è il palo a dirgli di no. Per un tentativo dei giallorossi di casa occorre attendere il 62’: una carambola premia – manco a dirlo – Lanini ma il calcio del “90” stavolta è debole e centrale. Arriva anche la prima mossa di Auteri che prima toglie Ciano per Bolsius e poco dopo sostituisce Lanini con Ferrante. I pericoli, però, li corre ancora Paleari, bravo a chiudere sul sinistro potente di Giunta. Attacca la squadra siciliana che lascia così spazio per contropiedi che potrebbero rivelarsi micidiali ma il Benevento pecca sempre in lucidità e spreca. Peccato che gli uomini di Auteri pagano a caro prezzo perchè proprio allo scoccare del novantesimo Frisenna pesca la perla dell’uno a uno: il suo destro dai trenta metri si insacca all’incrocio dei pali. Cala il gelo sul “Vigorito” e l’umore non cambia nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro. Ad esultare è il Messina. E la Juve Stabia che domani, in casa, si gioca il primo match point del campionato.
Benevento-Messina: 1-1
Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Terranova, Capellini; Simonetti, Pinato (86’ Agazzi), Nardi, Masciangelo (86’ Viscardi); Ciciretti (86’ Carfora), Ciano (65’ Bolsius), Lanini (72’ Ferrante).
A disposizione: Manfredini, Nunziante, Benedetti, Meccariello, Rillo, Viscardi, Pastina, Agazzi, Kubica, Talia, Carfora, Perlingieri, Bolsius, Ferrante, Marotta. Allenatore: Gaetano Auteri
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo, Polito, Dumbravanu (82’ Lia)0ⁿ, Ortisi; Giunta, Civilleri (53’ Frisenna); Zunno, Firenze (65’ Franco), Ragusa (65’ Rosafio); Plescia (82’ Luciani).
A disposizione: Di Bella, Zona, Pacciardi, Lia, Frisenna, J. Fumagalli, Rosafio, Franco, Scafetta, Cavallo, Signorile, Luciani. Allenatore: Giacomo Modica
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido
Assistenti: Francesco Collu di Oristano e Leonardo Tesi di Padova (IV Ufficiale: (Marco Peletti di Crema)
Ammoniti: 16’ Polito, 39’ Pinato, 84’ Berra, 93’ Bolsius, 95’ Carfora
Marcatori: 31’ Lanini, 90’ Frisenna