Calcio
Sgarbi segna, il Benevento no: al Partenio fa festa l’Avellino
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La vince coi cambi Pazienza. È dei Lupi il derby del Partenio. A decidere una gara intensa è un gran destro di Sgarbi, tenuto in panchina ma poi decisivo, tra l’altro su assist di un altro subentrato, il capitano biancoverde Tito.
Le scelte. Auteri recupera per la panchina Lanini, il suo attaccante più prolifico ma il centravanti è ancora una volta il baby Perlingieri, supportato da Ciciretti con Pinato alle loro spalle. Rientra Simonetti ma il suo posto è sulla destra al posto dell’infortunato Improta. Nell’Avellino Gori vince il ballottaggio della vigilia con Sgarbi e va ad affiancare in attacco il nove più caldo del campionato, bomber Patierno. A centrocampo, come da previsioni, è Rocca a sostituire lo squalificato D’Ausilio.
Sessanta secondi e arriva il primo tiro in porta: Perlingieri si guadagna un calcio di punizione che Ciciretti calcia centralmente, comodo per Ghidotti. Sulla ripartenza ci prova Liotti ma il suo destro sbatte sul corpo di Capellini. Al settimo ancora Strega, Ciciretti ha la palla sulla sua mattonella ma ancora una volta il suo mancino è debole e facile preda per il portiere irpino. Al 12’ sono i Lupi a farsi vivi con un colpo di testa di Cionek da corner su cui Paleari controlla in due tempi. Il copione della gara appare chiaro: più manovriera la Strega, a folate l’Avellino. Alla mezzora gara sospesa per qualche minuti perchè dal settore ospiti piovono fumogeni e bombe carta. Alla ripresa i padroni di casa protestano per un contatto in area tra Pastina e Gori: troppo poco per Bordin per concedere il penalty. Proprio Gori al 37’ si invola e si accentra ma il suo destro finisce sul fondo. Decisamente più vicino al bersaglio grosso Liotti che al 42’ calcia col sinistro una punizione dal limite: sfera fuori di un soffio. Sul versante opposto è deviato in corner un destro di Nardi. Poi più nulla fino al fischio che sancisce uno giusto zero a zero per 45 minuti intensi ma avari di occasioni.
La ripresa inizia senza cambi ma dopo cinque minuti Auteri deve rinunciare a Ciciretti che si ferma e chiama il cambio: entra Starita. E proprio uno sfondamento di Starita crea la prima vera palla gol del match: calcia potente Perlingieri ma è reattivo Ghidotti. Poco dopo è Ferrante a subentrare a Perlingieri. Dall’altra parte Pazienza si gioca le carte Sgarbi e Ricciardi. La versione più offensiva dei Lupi porta subito un pericolo con un destro di Armellino su cui è attento Paleari a smanacciare. Ma sono i due neoentrati a portare l’Avellino a un passo dal vantaggio: Sgarbi imbuca per Ricciardi ma è prodigioso in uscita Paleari. Al 78’ è la Strega a disperarsi per l’errore di Pinato che ben servito da Simonetti calcia sul fondo. A passare, allora, è l’Avellino. Tito trova Sgarbi al limite: il destro dell’undici biancoverde è teso e angolato, imprendibile per Paleari. Il Benevento prova a reagire ma la difesa degli irpini tiene senza affanni. E anzi Marconi a sprecare la palla del due a zero. Poi una follia di Tito regala proprio allo scadere un contropiede ai giallorossi ma il destro di Simonetti non spaventa Ghidotti. Finisce in festa, dunque, per l’Avellino che bissa il successo dell’andata e di fatto ipoteca il secondo posto. Al Benevento non resta che guardarsi le spalle da Casertana e Taranto perché ora è il terzo posto l’unico obiettivo stagionale.
Avellino-Benevento: 1-0
Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Llano (67’ Sgarbi), De Cristofaro, Armellino, Rocca (67’ Ricciardi), Liotti (74’ Tito); Gori (96’ Marconi), Patierno (88’ Dall’Oglio).
A disposizione: Pane, Pizzella, Ricciardi, Tito, Mulè, Rigione, Pezzella, Palmiero, Dall’Oglio, Russo, Sgarbi, Marconi, Tozaj. Allenatore: Michele Pazienza
Benevento (3-4-1-2): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Nardi, Talia, Masciangelo (85’ Ciano); Pinato, Ciciretti (50’ Starita), Perlingieri (62’ Ferrante).
A disposizione: Manfredini, Nunziante, Meccariello, Terranova, Viscardi, Agazzi, Karic, Kubica, Bolsius, Carfora, Ciano, Ferrante, Lanini, Marotta, Starita.
Allenatore: Gaetano Auteri
Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa
Assistenti: Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Nicola Morea di Molfetta (IV Ufficiale: Dario Madonia di Palermo)
Ammoniti: 30’ Capellini, 48’ Simonetti, 62’ Cancellotti, 92’ Sgarbi
Marcatori: 82’ Sgarbi