Calcio
Il Benevento a Bari andrà a caccia del primo blitz esterno: ora servono i gol degli attaccanti
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“A Bari il Benevento inseguirà il primo successo in trasferta, ma soprattutto cercherà di dare continuità all’ottima prestazione contro il Potenza. Per farlo Auteri avrà bisogno anche dei gol degli attaccanti, che finora sono andati in gol in una sola circostanza, l’ultima con Manconi, su 6 reti complessivamente realizzate”. Lo riporta Il Mattino.
“Già il fatto – spiega il quotidiano – che le punte si siano sbloccate è da considerare incoraggiante, ora però bisogna cominciare a buttarla dentro con maggiore frequenza, capitalizzando le occasioni che, giocando come domenica scorsa e nel secondo tempo di Catania, di sicuro non mancheranno. Oltretutto i giallorossi hanno un imponente potenziale da sfruttare, grazie al fiuto e alle doti balistiche di Lanini e Manconi, alla classe cristallina miscelata con esuberanza e leggerezza di Perlingieri, alla velocità e alle giocate funamboliche di Lamesta, alla generosità e alla capacità di muoversi e orientarsi negli spazi stretti di Starita. A costoro si potrebbe aggiungere anche il ritrovato Carfora che però Auteri, nel corso del pre-campionato, ha sempre schierato da mezzala”.
“Purtroppo . continua l’articolo – non ci sarà l’infortunato Borello, che avrebbe senza dubbio apportato un’ulteriore iniezione di qualità e imprevedibilità. Assente anche Pinato, che assieme a Berra aveva firmato la vittoria in rimonta con la Cavese, mentre con il Potenza, oltre a Manconi, son andati a segno Acampora e Talia. E’ pertanto giunta l’ora delle punte: siamo alla quarta giornata di regular-season e la potenza di fuoco che gli addetti ai lavori attribuiscono, al momento sulla carta, al reparto offensivo sannita, va trasferita e applicata al più presto sul campo. Quale miglior occasione del match di domenica sera al San Nicola?”.
“Le condizioni del manto erboso, col fondo in erba naturale – precisa Il Mattino – e le misure dell’impianto barese (105x68m) sono pressoché identiche a quello del Ciro Vigorito, quindi i presupposti per un fraseggio rapido e per giocare in ampiezza sembrano esserci tutti”.
“L’avversario è insidioso, bisognerà stare molto attenti ai calci da fermo (uno dei punti di forza dell’Altamura è la fisicità, caratteristica in cui il Benevento difetta) e a non sottovalutarlo solo perché è sul fondo della graduatoria a zero punti. Fondamentale – aggiunge il giornale – l’approccio iniziale, sbagliato in due gare su tre. Nell’unica partita in cui lo hanno azzeccato, e sono scesi in campo con il giusto atteggiamento sin dalle prime battute, Acampora e compagni hanno dominato”.
“La compagine pugliese, neopromossa – analizza il pezzo – in casa contro il Foggia, è andata in svantaggio quasi subito, ha colpito un palo sullo 0-1 e fallito diverse chances per il pareggio prima di incassare il secondo gol. Spartito più o meno analogo contro il Sorrento: andati sotto al secondo assalto, gli uomini di Di Donato, che è già sulla graticola e quella contro la strega potrebbe essere l’ultima spiaggia, hanno sciupato una miriade di opportunità per il pari colpendo un altro legno, ma poi hanno trovato l’1-1 ad inizio ripresa. Risultato durato solo 2 minuti perché l’ex giallorosso Bolsius ha inchiodato il 2-1 con un gol dei suoi (prima aveva servito anche l’assist per il gol di De Francesco). All’esordio nel torneo di C contro il Crotone, dopo un primo tempo in balia dei pitagorici, i baresi hanno preso un altro palo, stavolta su punizione, che avrebbe potuto riaprire la gara dopo il 2-0 con cui si era chiuso il primo tempo. La sensazione è quella di una squadra che va in difficoltà quando viene presa in velocità e attaccata palla a terra (la specialità della casa per i sanniti), ma coriacea, dura a morire, forte sugli esterni (Rolando e Leonetti riversano in area avversaria tanti palloni pericolosi) e sulle palle alte, che trova sempre la forza di riemergere anche dopo aver subito gol pesanti”.