Strega, turnover sì o no? Auteri si interroga contro il Monopoli ‘bestia nera’ nel turno infrasettimanale

“Turnover sì o no? Auteri si interroga alla vigilia del turno infrasettimanale sul difficile campo del Monopoli”. Lo riporta Il Mattino.

“Terreno ancora una volta in erba naturale – rileva il quotidiano – (il Benevento quest’anno non ha ancora giocato sul sintetico e non lo farà fino alla trasferta del 19 ottobre a Potenza contro il Sorrento), ma le misure del campo sono diverse da quelle del “Ciro Vigorito”, del “Massimino” e del “San Nicola”, visto che la superficie di gioco sarà di 5 metri più stretta e quindi sfruttare le corsie potrebbe non esser così semplice”.

“Baresi che lo scorso anno – ricorda il giornale – sono stati la bestia nera del Benevento (unica squadra in grado di battere in giallorossi sia all’andata che al ritorno insieme all’Avellino e al Catania), e hanno interrotto bruscamente due serie positive, quella di Andreoletti che durava da 12 partite nel girone d’andata (3-0 al “Veneziani” con tutte e tre le azioni avviate dal piede di Borello e doppietta di Starita) e quella di Auteri che durava da 13 gare nel girone di ritorno (0-1 nel Sannio)”.

“Il tecnico sta pensando a qualche avvicendamento – sottolinea l’articolo – ma alla fine potrebbe anche prevalere l’idea di lasciare tutto com’è. L’unico a rientrare tra gli infortunati sarà Capellini che è in ballottaggio con Tosca come partner di Berra al centro della difesa. Niente da fare per Borello che aveva provato ad accelerare il rientro la scorsa settimana, salvo poi doversi fermare nuovamente. Da valutare se può farcela per la sfida interna di lunedì con la Juventus Next Gen. Assenti anche Nardi, ancora in fase di riabilitazione post-intervento, Pinato, Acampora e Ferrara che sono alle prese con i rispettivi acciacchi. Per loro palestra e terapie. Non avendo a disposizione molte carte da giocarsi, Auteri dovrebbe cambiar pertanto poco o nulla. C’è anche Lanini che scalpita (altrettante reti nei due finali di gara da subentrato) e può essere preferito a Perlingieri, ma non è detto. Nelle altre zone di campo è complicato pensare ad avvicendamenti, non pare ci siano calciatori particolarmente stanchi ed eventualmente c’è anche la partita di lunedì sera contro i bianconeri per far rifiatare chi dovesse averne bisogno. D’altro canto le sostituzioni di Auteri, a risultato ormai acquisito nel match contro il Foggia, sono state improntate per lo più alla gestione in vista dei prossimo impegni. E con quei cambi il tecnico ha lasciato intendere abbastanza chiaramente in che modo intenda agire domani sera al “Veneziani””.

“C’è sempre l’ipotesi di riconferma di Manconi – conclude Il Matino – in quella posizione ibrida, a metà tra il rifinitore e la seconda punta, per un 4-3-3 elastico solo sulla carta, pronto a variare in 4-2-4 quando l’ex Modena e Albinoleffe va ad affiancare Perlingieri e in 4-2-1-3 quando l’attuale bomber giallorosso con 3 reti si muove qualche metro più indietro. Una posizione che comporta qualche rischio in più solo in apparenza, con Simonetti più avanzato ma sempre con compiti da copertura nella fase di non possesso. E che in ogni caso consente di attaccare sempre con almeno quattro giocatori a riempire, ora la metà campo, ora l’area avversaria. Nessun dubbio sulla riproposizione di Oukhadda e Viscardi sulle corsie, come pure di Talia e Prisco in mediana, coppia al momento più che collaudata. Per i due ex di turno non ci sarà spazio: Borello non sarà neppure convocato, mentre Starita con ogni probabilità partirà dalla panchina, nonostante abbia profonda confidenza con la ridotta ampiezza del manto erboso e con gli intasati spazi in cui i giallorossi saranno costretti a muoversi. Le decisioni finali verranno prese tuttavia soltanto all’ultimo istante in occasione della seduta di rifinitura fissata per domani mattina. Il Benevento è partito nel pomeriggio per Monopoli in pullman direttamente dallo stadio Vigorito e si è sistemato in hotel. Auteri come di consueto ha programmato anche una sgambatura antimeridiana, nel giorno della partita, sul campo di Fasano col manto in sintetico”.