Calcio
Strega, Auteri recupera solo Ferrara per Messina. Niente da fare per Pinato e Acampora, a rischio pure Meccariello
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“Il Benevento recupera un altro pezzo per Messina. E probabilmente sarà l’unico. Perché Pinato, dopo aver svolto in gruppo la seduta pomeridiana quasi per intero (dopo quella del mattino), si è fermato di nuovo per il riacutizzarsi del fastidio all’adduttore provocato dalla pubalgia. In Sicilia pertanto si unirà alla squadra il solo Ferrara, che può dirsi pienamente ristabilito dopo il guaio al polpaccio che lo aveva costretto ad abbandonare anzitempo il terre di gioco nella sfida del San Nicola contro il Team Altamura, lo scorso 15 settembre”. Lo riporta Il Mattino.
“Ora toccherà ad Auteri – precisa il quotidiano – decidere se utilizzarlo dal primo minuto al San Filippo – Franco Scoglio, oppure reinserirlo gradualmente continuando a far giocare, nel ruolo di terzino sinistro, Angelo Viscardi, che comunque non lo sta facendo rimpiangere. Ancora non è pronto invece Gennaro Acampora, che ieri si è allenato a parte con il riatletizzatore Toto, e pur avendo iniziato a lavorare con la palla non può dirsi arruolabile per la trasferta di domenica. Probabile che resti a lavorare in città per poi tornare ad unirsi al resto della truppa a partire da lunedì prossimo. Assente Meccariello, tenuto a riposo per un affaticamento”.
“Davanti ad una manciata di tifosi, Auteri – prosegue l’articolo – ha caratterizzato la seduta pomeridiana con attivazione, lavoro di forza in palestra, esercitazioni tecnico tattiche, smarcamenti, conclusioni a rete, partita 10 contro 10 e scarico finale. In mattinata i calciatori erano stati impegnati con esercitazioni a gruppi differenziati, percorsi metabolici e lavoro intermittente. Il tecnico dalla sgambatura odierna comincerà a trarre indicazioni per la partita di domenica contro il Messina. Il tecnico si aspetta una reazione in campo esterno dopo la sconfitta di Monopoli, e una serie di conferme dopo il roboante successo sulla Juventus Next Gen. Per fortuna le condizioni del manto erboso del San Filippo – Franco Scoglio saranno difficilmente paragonabili a quelle del Vito Simone Veneziani di Monopoli, e quindi, anche se i giallorossi non troveranno un tappeto perfetto stile “Ciro Vigorito”, avranno comunque la possibilità di sfoderare le loro trame di gioco e far viaggiare il pallone in velocità come soltanto loro sanno”.
“Di fronte però – evidenzia il giornale – ci sarà una compagine ferita e agguerrita, che non vince dal 7 di settembre (4-1 al Taranto) ed è reduce da due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro. I peloritani hanno perso a Picerno dopo una lunga battaglia, e hanno deposto le armi solo a 5 minuti dal 90esimo, quando i lucani, passati in vantaggio ad un quarto d’ora dal termine con il primo gol del Carneade Karim Cardoni, hanno raddoppiato e chiuso la pratica con il gol di Francesco Pio Petito, beneventano purosangue. Gli uomini di Modica sono al 17esimo posto con 6 soli punti e hanno battuto sinora soltanto il derelitto Taranto, e se il campionato finisse oggi sarebbero condannati ai playout. Per questo il Benevento dovrà stare molto attento e, pur essendo superiore sia come sviluppo della manovra che come roster, dovrà ridurre al minimo il margine d’errore cercando di imporre sin da subito il ritmo elevato a cui ci ha abituato nelle gare casalinghe”.
“La certezza – conclude Il Mattino – comunque è una sola, e cioè che il Benevento andrà a Messina per vincere, non per speculare. Semplicemente perché non è capace di applicare quel tipo di impostazione. Una squadra che deve avere sempre il pallino in mano, che almeno rispetto a quanto si è visto finora, non è adatta a gestire, anche per caratteristiche dei propri calciatori. Auteri potrebbe ripresentante l’impalcatura delle ultime uscite ma anche cambiare qualcosa. A parte il dubbio Ferrara-Viscardi, c’è anche Starita che scalpita e Borello che può rappresentare una sorpresa”.