Calcio
Il Benevento a Messina per cambiare marcia: Auteri senza 4 pedine ma ritrova Ferrara
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Cambiare marcia in trasferta. Questa la principale motivazione che spingerà il Benevento nella prossima sfida a Messina”. Lo scrive Il Mattino.
“I giallorossi – spiega l’articolo – fuori casa hanno finora giocato tre gare perdendone due, nel corso delle quali sono mai stati inferiori agli avversari. Eppure hanno lasciato per strada ben 6 punti. Anche a Bari con l’Altamura, in occasione dell’unico successo esterno, il primo gol è arrivato solo al minuto 88. Pertanto niente più omaggi, l’attacco monstre (14 reti in 4 gare interne, 12 nelle ultime 3, 9 calciatori diversi già a segno) deve cominciare a fare la differenza anche lontano dal “Ciro Vigorito”. Dove i sanniti hanno messo a segno soltanto due reti (entrambe al “San Nicola”) contro le 14 realizzate nel proprio stadio. Ne deriva che il Benevento andrà a giocare per un solo risultato al “San Filippo – Franco Scoglio”. Pur non avendo mai pareggiato (5 vittorie e 2 sconfitte in 7 gare) gli uomini di Auteri vanno a caccia di un altro successo dopo aver collezionato in campo esterno solo 3 punti in 3 gare”.
“Il miglior attacco del torneo – rileva il quotidiano – deve dimostrare di essere tale anche sugli altri terreni di gioco, anche se non perfetti come quello del “Vigorito”. Nel frattempo Auteri recupera il solo Ferrara per Messina. Niente da fare per Acampora, Pinato e anche per Meccariello. L’affaticamento al soleo, muscolo del polpaccio che è situato dietro ai gemelli, lo ha tenuto fermo anche negli ultimi giorni. Il difensore di Airola difficilmente non salirà sul treno che porta la squadra in Sicilia e pertanto è da considerare out come gli altri due. Acampora necessita di almeno un’altra settimana per eliminare del tutto le scorie della distrazione di primo grado al bicipite femorale patita circa 15 giorni orsono (e pertanto continua a lavorare in modo differenziato con il riatletizzatore Gaetano Toto), mentre Pinato ha avvertito nuovamente un fastidio all’altezza dell’adduttore provocato dalla pubalgia che lo sta affliggendo e limitando sin dalla seconda parte del ritiro. Proprio quando sembrava aver smaltito, almeno parzialmente, il problema ed eliminato del tutto il dolore, il centrocampista ex Pordenone ha avvertito sentito una nuova fitta che lo ha indotto ad interrompere la seduta a scopo precauzionale, per non incorrere in un nuovo stop. Ora riprenderà gradualmente a lavorare senza forzare, nell’attesa che la prossima settimana, se tutto dovesse filare per il verso giusto, possa tornare ad allenarsi col resto dei compagni. Nunziante contro la Juve ha subito una distorsione all’articolazione metacarpo falangea della mano (in pratica la “nocca” del pollice della mano destra) che tuttavia non gli impedirà di scendere in campo contro il Messina. Niente di serio, gli è stato applicato un piccolo tutore che gli ha consentito anche di allenarsi regolarmente e domenica sarà regolarmente al suo posto tra i pali”.