Calcio
Foggia, furia Capuano: conferma le dimissioni anche dopo l’incontro con il presidente Canonico, che però non le ha ancora accettate
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Si è concluso dopo poco l’annunciato incontro tra il presidente del Foggia Canonico e l’allenatore dimissionario Eziolino Capuano. I due uomini si sono incontrati a Modugno, in provincia di Bari. A quanto pare l’allenatore avrebbe confermato le sue dimissioni, clamorosamente annunciate ieri sera in diretta televisiva. Preso atto della volontà di Capuano, e prima di decidere se accettare o meno le sue dimissioni, il presidente rossoneri avrà un confronto con la squadra.
Ezio Capuano, intercettato da AntennaSud, ha ribadito quanto dichiarato ieri sera dopo la sconfitta di Sorrento, ovvero di voler rinunciare alla panchina rossonera: “Quello che dovevo dire l’ho detto ieri. Sono una persona seria e onesta. Sono venuto dal presidente perché è giusto così. Gente di spessore. Quello che dovevo dire l’ho detto, non cambiano le cose”.
“Ho una certa età, per il bene del Foggia, chi ha dignità, non guarda al contratto o a null’altro. Come ho trovato il presidente? Molto arrabbiato, come è giusto che sia. Non sono più l’allenatore del Foggia? Ho dato delle dimissioni ieri, poi è normale che riparlerò con il presidente. Ma ho già parlato ieri”.
Capuano ieri era un fiume in piena e ha rilasciato dichiarazioni molto gravi. “Voglio parlare con il Presidente, ho visto cose assurde – le sue parole rilasciate ai microfoni di Foggia TV subito dopo la fine della gara contro il Sorrento -. Chiedo scusa a tutti. Non è la squadra di Capuano. Sono venuto con onestà, non è possibile. In 35 anni di carriera non mi ero trovato mai in questa situazione. Mi dimetto da allenatore. Quello che ho visto in campo…Io non sono degno forse di rappresentare questa situazione, mi faccio da parte. Nella vita la dignità di persona deve andare su tutto. Forse non sono in grado di allenare questa squadra e mi assumo tutta la responsabilità”.
“È una delle prime volte nella mia storia di allenatore – aveva proseguito – in cui mi rendo conto di non incidere, ho visto cose per le quali non posso andare avanti. Rimetto il mandato nelle mani del presidente, che è un galantuomo. Non penso ai soldi, lo avrei fatto anche se avessimo vinto”. Una reazione a caldo, dopo che il suo Foggia si era fatto ribaltare dal Sorrento (2-1) buttando via un’altra situazione di vantaggio, come era accaduto sette giorni prima allo Zaccheria col Catania. La classifica da playout (sedicesimo posto) rimane molto deludente ed Eziolino – da quando è subentrato a Brambilla – ha conquistato solo cinque punti in altrettante partite.
Alle porte c’è il turno infrasettimanale (giovedì il sentito derby casalingo con il Cerignola) e il destino della panchina rossonera andrà deciso in poche ore. Le intenzioni di Capuano sembrano ferme, allo stesso modo la proprietà proverà a farlo tornare sui suoi passi. La sensazione è che sul tavolo del confronto, che non può considerarsi esaurito con l’incontro di oggi a Modugno, possa rientrare anche la posizione di uno o più giocatori, non entrati in piena sintonia (sul piano tecnico e anche caratteriale) con l’allenatore. Se Capuano e il Foggia dovessero realmente separarsi, da non escludere il ritorno di Massimo Brambilla che è ancora sotto contratto.