Calcio
Strega sempre ultima nella classifica degli scontri diretti: divari marginali, se batte Trapani e Giugliano diventa seconda
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“Il Benevento continua a non andare troppo d’accordo con gli scontri diretti, ma con Trapani e Giugliano nelle prossime due sfide, entrambe con squadre d’alta classifica, avrà la possibilità di raddrizzare il posizionamento nella speciale graduatoria tra le prime 11 (considerando il primo blocco di formazioni)”. Lo riporta Il Mattino.
“Già, perché dopo il confronto con l’Audace Cerignola – evidenzia il quotidiano – i giallorossi sono ancora fermi all’ultimo posto a 9 punti, frutto di 2 successi, 3 pareggi e 3 sconfitte. Insieme al Giugliano, quella di Auteri è la squadra che però ha disputato meno partite di cartello, e cioè solo 8 contro le 9 o 10 di tutte le altre. Si tratta tuttavia di una sottile differenza: il Benevento, se dovesse vincere entrambe le prossime partite, farebbe un significativo balzo in classifica e si porterebbe al secondo posto a quota 15”.
“In testa alla classifica degli scontri diretti – rileva il giornale – c’è infatti il Picerno a 16 punti (4 vinte, 4 pari e 2 perse), ma i lucani, con la sconfitta contro il Sorrento, hanno già terminato le gare a propria disposizioni e non ne hanno più da giocare in questo girone d’andata. Piazza d’onore a quota 14 per il Cerignola (3 vinte, 5 pari, 2 perse), gradino più basso del podio per il Catania a 13 (3 vinte, 4 pari e 2 perse e un match ancora da disputare). Seguono Avellino (2 vinte, 6 pari, una persa e una da giocare), Potenza (3 vinte, 3 pari e 3 perse più una da giocare) e Sorrento (3 vinte, 3 pari e 3 perse più una da giocare) a 12 punti, a 11 ci sono Monopoli (2 vinte, 5 pari 2 perse e una da giocare) e il Trapani (3 vinte, 2 pari, 4 perse e una da giocare) prossimo avversario dei giallorossi. Chiudono Crotone (2 vinte, 4 pari, 4 perse e nessuna da giocare) e Giugliano (3 vinte, un pari e 4 perse più una da giocare) a 10 punti anche loro, tutte e due davanti al Benevento”.
“Cambiare marcia negli scontri diretti si può, ma visto che neppure con il Cerignola i sanniti sono riusciti in questa impresa, ogni velleità di imprimere una direzione diversa ai confronti con le big – sottolinea l’articolo – è rimandata all’incrocio con il Trapani, in una partita dove le doti di palleggio del Benevento potrebbe nuovamente emergere. La squadra di Aronica, che si gioca la panchina (martedì l’esonero del direttore sportivo Mussi con tanto di contestazione di addebito disciplinare, mentre il prescelto per sostituirlo, Peppino Pavone, è già a Trapani ma se non si libera dal Messina non gli si può affidare l’incarico), sono soliti attaccare sin dalle prime battute di gara e lasciano di conseguenza molti spazi agli avversari: il Benevento dovrà saperne approfittare. Tra i granata ci sarà il rientro dopo la giornata di squalifica di Benedetti (ex di turno insieme allo svedese di origine bosniaca Nermin Karic e a Yayè Kanouté), mentre non ci dovrebbero essere gli infortunati Udoh, Zuppel e Valietti”.
“Auteri – conclude Il Mattino – in Sicilia è pronto a giocarsi la carta Perlingieri e a dare spazio anche a chi merita visto che ci son molti elementi apparsi stanchi. Si prevedono novità di formazione rispetto al Cerignola, ma è ancora presto per dire chi potrà scendere in campo dal primo minuto e a scapito di chi. I ballottaggi bene o male sono sempre gli stessi: Tosca-Capellini e Ferrara-Viscardi in difesa, Prisco-Viviani in mediana, mentre in attacco davvero tutto è possibile con Manconi, altro ex, che sembra l’unico sicuro del posto”.