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Calcio

Strega, Auteri con l’imbarazzo della scelta in attacco: Starita e Lanini scalpitano, Perlingieri è pronto all’uso. In difesa Meccariello verso la conferma

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“Anche in questa settimana per Gaetano Auteri ci sarà l’imbarazzo della scelta in ordine all’undici da mandare in campo contro il Giugliano. L’ultima sfida interna del 2024 si preannuncia un rebus in termini di selezione degli uomini per l’allenatore che si porta dietro parecchi dubbi: negli ultimi tempi infatti i subentrati gli stanno consentendo spesso di cambiare le sorti della gara attraverso le sostituzioni e questo può comportare anche una sorta di autocandidatura in vista degli impegni a venire”. Lo riporta Il Mattino.

“E’ il caso di Lanini, che tener fuori – sostiene il quotidiano – sarà davvero complicato stavolta dopo quello che è stato in grado di combinare a Trapani, ma non solo. C’è anche Starita, autore di due assist e un gol nelle ultime quattro gare, che reclama maggiore spazio. E poi ci sono Prisco e Perlingieri, i due giovanissimi, titolari inamovibili fino a circa un mese fa, che al “Provinciale” sono entrati molto bene e sembrano aver ritrovato smalto e brillantezza, il primo dopo il periodo di flessione, il secondo avendo smaltito il malanno all’adduttore che lo ha flagellato durante e dopo la convocazione in nazionale Under 20”.

“Le principali perplessità – osserva il giornale – il tecnico siciliano ce l’ha in attacco, dove Lanini, Starita e Perlingieri si contendono una maglia, ma anche due. Tenendo presente che Auteri difficilmente si priverà di Manconi, e che uno tra Simonetti e Acampora sarà sicuramente in campo per garantire più equilibrio, il primo indiziato per la panchina a questo punto diventa Davide Lamesta, opaco al pari di Manconi non solo a Trapani, ma in alcune delle ultime sfide cui ha preso parte. Il problema col 4-2-3-1 è chi far partire sulla destra, visto nessuno tra i papabili sembra in grado di poterci giocare, a parte Borello che però in Sicilia non è stato proprio utilizzato. Una delle ipotesi può essere Starita (tenuto però in questo modo ancora una volta lontano dalla porta) o al massimo Simonetti che però Auteri su quel versante non ha mai provato. Tuttavia Lamesta non è da considerare assolutamente tagliato fuori, perché con la quantità di campo che avrà a disposizione al “Vigorito” può davvero far male agli avversari se solo fosse in giornata. Tanto più che il Giugliano è una squadra che non rinuncia mai a giocare, che si presenterà, a meno di clamorosi ribaltoni che non sarebbero in linea con la mentalità di Bertotto, per confrontarsi a viso aperto contro la capolista”.

“A parte l’attacco, ci sono ballottaggi in corso anche in mediana, dove Prisco e Viviani – evidenzia l’articolo – si contendono un posto, con il primo che torna ad essere favorito rispetto al compagno. Stesso discorso in difesa, dove però ad un Capellini ancora lontano dai livelli dello scorso anno (dove però si esprimeva in una difesa a tre) e ad un Tosca le cui quotazioni paiono in calo (al punto che è finito di nuovo indietro nelle gerarchie per non dire nel dimenticatoio) fa da contraltare un Meccariello in evidente crescita, che finalmente ha avuto la sua chance dal primo minuto dimostrando, al netto della responsabilità sul gol incassato, di essere pienamente ristabilito e di offrire sufficienti garanzie sul piano tecnico-tattico. Purtroppo quest’anno Auteri per quel che riguarda il pacchetto dei centrali di retroguardia non trova ancora una vera coppia collaudata: sono in tre ad aver ruotato accanto a Berra, ma il profitto è spesso stato al di sotto delle aspettative”.

“A sinistra – prosegue Il Mattino – altro punto interrogativo: Ferrara tra problemi fisici e rendimento altalenante non ha mai neppure assomigliato a quello stantuffo inesauribile che dipingeva il suo mentore Eziolino Capuano, mentre Viscardi, pur pagando oltremodo l’errore di Picerno, non è riuscito a fare quello step che richiede l’allenatore sulla fase offensiva (la buona prova col Sorrento è rimasta una rondine che non fa primavera). Auteri contro i granata, nel momento del bisogno, ha tolto Ferrara e, piuttosto che inserire Viscardi, ha preferito abbassare Simonetti (meglio da terzino che esterno offensivo), il che la dice lunga sulla variabilità delle gerarchie sulla corsia mancina. Ieri il tecnico ha inscenato le prove generali, oggi ha replicato nella rifinitura. Nel pomeriggio (ore 18.00) partenza per il ritiro di Venticano”.

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