Calcio
Ancora acque agitate in casa Turris: lasciano pure preparatore dei portieri e match analyst
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Le acque in casa Turris si sono tutt’altro che calmate. Scongiurato l’incubo radiazione con l’operazione last minute a cui hanno partecipato, oltre alla Sport and Leisure Srl di Ettore Capriola, i fratelli Colantonio economicamente e le istituzioni diplomaticamente, è iniziata una nuova controversa fase che ha acceso nuovi campanelli d’allarme.
Quello che sarebbe dovuto essere un momento spartiacque dopo il quale ci si sarebbe dovuti mettere alle spalle il periodo più buio, sembra invece essersi trasformato nel giorno 0 di una nuova era nebulosa.
In primis, è arrivata la notizia (non ufficiale, semplicemente perché la società oramai non rende noto più nulla) dell’esonero di Mirko Conte, chem secondo quanto dichiarato da Rosario Primicile, ex direttore sportivo della Turris e braccio destro di Antonio Colantonio, sarebbe stata presa “in totale autonomia” da Capriola.
Ieri mattina, invece, come confermato dagli stessi calciatori, la squadra non si è allenata per protesta, avendo ricevuto solo una parte degli stipendi, quella utile ad evitare la radiazione dal campionato di Serie C, senza quella relativa agli indennizzi, che nel quadro globale di rimodulazione dei compensi rappresenterebbe una parte importante del totale economico.
Questa mattina, sono arrivate anche le dimissioni di Emanuele Maggiani (preparatore dei portieri) e Alex Borriello (match analyst), due figure storiche dello staff tecnico della Turris. Addio con effetto immediato, dunque non ci saranno domani a Monopoli seduti in panchina, dove invece ci saranno Enzo Forzati in veste di primo allenatore e Lorenzo Salvatore che accompagnerà l’oramai ex secondo di Conte.
Anche nel gruppo squadra l’aria che tira non è delle migliori. Stamattina la squadra ha deciso di allenarsi anche in vista della partenza verso Monopoli che dovrebbe essere in giornata, ma paradossalmente ancora da confermare. Molti sono pronti all’addio una volta aperto il mercato di gennaio, tante le richieste arrivate con i top che quasi tutti saluteranno la compagine corallina alla ricerca di maggiore fortuna e stabilità. Dubbi anche sul prossimo allenatore: l’ipotesi primaria è quella legata all’ex giallorosso e secondo di Menichini a Torre lo scorso anno, Guido Di Deo, essendo ancora sotto contratto con la Turris, ma gli ultimi contatti sono tutt’altro che positivi con il tecnico che vuole capire bene le sorti del club corallino prima di dare una risposta.
Il caos regna comunque sovrano in seno al club biancorosso. I corallini nonostante lo scampato pericolo, per ora, della radiazione, stanno vivendo una settimana complicatissima. Insomma, l’attuale proprietà, nella figura di Ettore Capriola, non sembra avere alcuna intenzione, a differenza di quanto aveva garantito ai tifosi solo qualche giorno fa, di lasciare e farsi da parte per far subentrare l’ex presidente Colantonio.
Ad affermare la sua immutata voglia di essere al vertice della Turris, ci ha pensato lo stesso rappresentante legale della Sport and Leisure Srl, che nel mare di smentite e diffide inviate ai vari organi di stampa locali, ci ha infilato anche la negazione di aver dichiarato ai tifosi il 10 dicembre “cedo i crediti, pago tutto e vado via”.
Nel frattempo a distanza di 48 ore dall’esonero di Mirko Cote, la società ha deciso deliberatamente di non diramare alcun comunicato ufficiale per informare l’ambiente, come consuetudine in questi casi.
Una scelta in linea con il silenzio stampa annunciato il 29 novembre scorso ed interrotto solo da smentite varie alle quali oramai la piazza vesuviana è abituata. Conte forse avrebbe decisamente meritato un trattamento diverso. Lui come tutti coloro che sono andati via in silenzio e senza fa rumore.
La Turris è nel caos e domani andrà a far visita alla seconda in classifica, il Monopoli. Con quale spirito i calciatori scenderanno in campo? Il campionato rischia di essere falsato, se non lo è già stato da un pezzo.