Calcio
Benevento, a Cava il baby Veltri titolare. Auteri: ‘Mercato? Chi ha operato bene ha necessità di cambiare poco’
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Il Benevento di mister Auteri vuole riscattare la sconfitta casalinga contro il Giugliano e iniziare il girone di ritorno con il piede giusto. A Cava de’ Tirreni non sarà una partita semplice: in difesa il tecnico siciliano annuncia l’esordio del giovane Veltri al posto di Oukhadda. Quello che non potrà mancare per portare a casa i tre punti e difendere il primato in classifica saranno la personalità e l’intensità di gioco.
“Servirà una gara intensa, forse a Cava un po’ di più. Da questo punto di vista ci siamo, soprattutto per quanto riguarda l’impatto agonistico. Affrontiamo una buona squadra, bene allenata, che sta facendo un buon campionato. Siamo pronti, al di là dell’episodio col Giugliano. Conosciamo l’importanza della partita, inizia il girone di ritorno, anche se dopo c’è la pausa. Vogliamo proseguire nel nostro cammino”.
Auteri traccia anche un bilancio della prima parte della stagione fissando gli obiettivi da qui a fine regular season: “Nelle interpretazione delle gare possiamo migliorare, nell’essere più risoluti. C’è grande unità di intenti, andiamo avanti, dobbiamo fare più punti rispetto all’andata. I punti dobbiamo meritarli in campo, dobbiamo fare partite di alto profilo”.
Gennaio sarà anche il mese del calciomercato ed è probabile che qualche giocatore parta. Da qui le indicazioni sull’imminente finestra di inizio 2025 e i chiarimenti su alcuni aspetti: “Siamo tanti, da questo punto di vista i comportamenti del gruppo sono sempre stati esemplari. A volte ha giocato qualcuno, altre volte ho scelto altri. Facciamo questa partita, poi ci fermeremo per tornare in campo il 5 gennaio. Le squadre che hanno operato bene sono quelle che cambieranno poco a gennaio. I miei pensieri li ho già espressi, qualcuno si dimentica che siamo davanti a tutti e questa posizione l’abbiamo ottenuta attraverso i meriti del campo. Siamo pronti ad accettare tutte le sfide, partendo dal presupposto del lavoro quotidiano che deve essere la base di ogni prospettiva futura”.