Calcio
Taranto e Turris deferite ancora una volta dalla Procura Figc: rischiano rispettivamente altri 10 e 6 punti di penalizzazione
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Sempre più complicato il futuro di Turris e Taranto, per le quali è arrivato un nuovo deferimento da parte della Procura Federale. Entrambe recidive, gli ionici rischiano una penalizzazione compresa tra gli 8 e i 10 punti, la Turris invece 6 punti di penalizzazione. Le nuove classifiche vedrebbero così i corallini sempre penultimi ma con soli 5 punti in classifica, i pugliesi addirittura finirebbero sotto lo zero (a -5 se la penalizzazione fosse di 8 punti, addirittura a -7 se questa fosse di 10). Ammesso che facciano in tempo a chiudere il campionato, sempre se a febbraio non dovessero essere escluse, il destino di entrambe appare segnato verso una inesorabile retrocessione con il pericolo che non si disputino neppure i playout. Il campionato di conseguenza può essere falsato se non è già stato finora. Nel caso del Taranto il fallimento con relativa estromissione dal campionato potrebbe anche configurarsi prima: i calciatori hanno proceduto alla messa in mora della società che ora avrà 20 giorni di tempo per saldare gli stipendi arretrati.
Di seguito la comunicazione della Figc sulle cause dei deferimenti.
TARANTO F.C. 1927 s.r.l.
Salvatore Alfonso, Mark Colin Campbell e Massimo Giove, rispettivamente amministratore unico, institore e procuratore speciale del Taranto FC 1927, sono stati deferiti per non aver provveduto, entro il termine del 16 dicembre 2024, al pagamento degli emolumenti dovuti in favore dei tesserati e delle rate degli incentivi all’esodo per le mensilità di settembre ed ottobre 2024. I tre dirigenti sono stati, inoltre, deferiti per non aver provveduto, entro il termine del 16 dicembre 2024, al versamento per le mensilità di settembre ed ottobre 2024 delle ritenute Irpef e dei contributi INPS relativi agli emolumenti dovuti in favore dei tesserati, dei dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, nonché al versamento di due rate del piano di ammortamento concesso dall’INPS per un debito pregresso relativo al periodo luglio 2021-febbraio 2023.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore, nonché a titolo di responsabilità propria.
Alla società ed ai sigg.ri Salvatore Alfonso e Massimo Giove è stata, altresì, contestata la recidiva, ex art. 18, comma 1, C.G.S.
S.S. TURRIS calcio s.r.l.
Antonio Piedepalumbo, all’epoca dei fatti amministratore unico della Turris Calcio, è stato deferito per non aver provveduto, entro il termine del 16 dicembre 2024, al pagamento di quota parte degli emolumenti dovuti in favore dei tesserati e delle rate degli incentivi all’esodo per le mensilità di settembre ed ottobre 2024. Lo stesso dirigente è stato deferito per non aver provveduto, entro il termine del 16 dicembre 2024, al versamento delle ritenute Irpef e dei contributi INPS relativi agli emolumenti ed alle rate degli accordi di incentivi all’esodo, dovuti in favore dei tesserati, dei dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo con contratti ratificati, per le mensilità di settembre ed ottobre 2024.
Ettore Capriola, dirigente tesserato per la Turris Calcio, è stato deferito per avere, in data 16 dicembre 2024, sottoscritto e depositato presso la Co.Vi.So.C. una dichiarazione attestante circostanze non veridiche.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva per le violazioni disciplinari ascritte ai propri tesserati, nonché a titolo di responsabilità propria. Alla società ed al sig. Antonio Piedepalumbo è stata, altresì, contestata la recidiva, ex art.18, comma 1, C.G.S.