Calcio
Conti bloccati, mercato in entrata congelato e giocatori in fuga: ma la Turris ha una strategia per uscirne
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Dopo Ekuban e Casarini, passati rispettivamente al Latina e al Capri, anche Cocetta, Scaccabarozzi e Marcone lasciano la Turris. Il primo con destinazione Crotone, il secondo Potendera, dove ritroverà mister Menichini, mentre per il portiere c’è l’occasione della vita e si accaserà al Parma in Serie A. Resta invece per il momento bloccato il mercato in entrata dei corallini nonostante Rosario Primicile, tornato operativo dopo la parziale abdicazione di inizio anno di Ettore Capriola, abbia già messo nel mirino diverse pedine (su tutte, Badje e Konate della Cavese).
È risaputa, infatti, la notizia del temporaneo blocco del mercato del club disposto dalla Covisoc. Il provvedimento si ricollega alle inadempienze certificate in occasione dell’ultima scadenza federale del 16 dicembre e, nello specifico, al mancato pagamento di alcuni versamenti F24 a causa di pignoramenti che hanno interessato il conto corrente della Turris. Tali versamenti, necessari per regolarizzare la posizione fiscale del club, non sono stati accreditati a causa di pignoramenti (di circa 100 mila euro) sui conti della Turris risalenti, secondo la versione della società, al giorno successivo, il 17 dicembre. La discrepanza temporale tra l’emissione dei pagamenti e l’attivazione dei pignoramenti ha generato un buco di circa 60mila euro, cifra che rappresenta la differenza tra il denaro disponibile in conto e quello richiesto dai creditori, rendendo inaccessibile anche la liquidità attualmente presente sui conti del club.
La soluzione più immediata, utile a garantire sia lo sblocco del conto che quello del mercato, passerebbe naturalmente per l’integrale pagamento di tutte le somme, a qualunque titolo dovute (dunque, sia quelle riferite alle procedure esecutive che quelle rientranti nella scadenza federale).
Ma potrebbe esserci anche un’altra opzione, che è poi quella caldeggiata dalla Turris, secondo cui alla base del mancato pagamento degli F24 ci sarebbe un errore tecnico da parte della banca, che avrebbe bloccato i pagamenti disposti in data 16 dicembre a fronte dei pignoramenti formalizzati solo il giorno dopo.
Proprio durante un intervento alla trasmissione Turris Live, l’ex ds Rosario Primicile, che in questo momento sta fungendo da consulente per l’area tecnico-amministrativa nel nuovo riassetto societario, ha esposto la linea difensiva adottata dal club biancorosso. Secondo Primicile, si tratterebbe di un “errore tecnico” da parte della banca. In particolare, la Turris sostiene che i versamenti verso la Lega, emessi il 16 dicembre, siano stati bloccati ingiustamente, poiché i pignoramenti sono stati formalizzati solo il 17 dicembre. In teoria, quindi, la banca avrebbe dovuto autorizzare i pagamenti presuntivamente predisposti prima dei pignoramenti.
Nel caso la tesi del club si rivelasse fondata, a quel punto cadrebbero in un sol colpo sia il blocco del mercato disposto dalla Covisoc che il rischio di una ulteriore – e potenzialmente devastante – penalizzazione.
Pertanto, se la Turris riuscisse a dimostrare la validità di questa teoria, il club potrebbe non solo sbloccare il mercato in entrata, ma anche ottenere un importante sconto sulla prossima penalizzazione, prevista per il 28 di gennaio. In caso contrario, l’unica soluzione per sbloccare i conti e di conseguenza il mercato sarebbe legata necessariamente alla risoluzione dei pignoramenti, saldando i creditori con decreti ingiuntivi già esecutivi.
Pertanto, il mercato in entrata resta congelato, nonostante la società abbia già individuato e “bloccato” sei giocatori pronti a vestire la maglia della Turris. La loro ufficializzazione, però, è impossibile finché la situazione fiscale non verrà risolta ed il protrarsi della stessa rischia di far saltare le trattative già intavolate. In attesa della ufficialità di Imbimbo per la panchina vengono per adesso formalizzate solo le prime operazioni in uscita di questa delicata sessione di mercato da parte dello stesso Primicile per conto della Turris.
Il primo innesto potrebbe essere legato all’argentino Manuel Llano, esterno destro classe ’99, che dovrebbe arrivare in prestito dall’Avellino.
Sullo sfondo, l’attesa per la ufficializzazione del nuovo organigramma dirigenziale, annunciato dallo stesso Capriola al momento del passaggio del testimone ad Antonio Piedepalumbo.