Calcio
Taranto e Turris, domani riunione straordinaria in Lega Pro per accelerare sul verdetto
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La Lega Pro ha convocato per domani, alle 12.30, una riunione straordinaria con i componenti del Consiglio Direttivo. Al centro della discussione, l’esame delle risultanti dei controlli effettuati dalla Covisoc sui pagamenti delle scadenze federali di febbraio. L’incontro, coordinato dal presidente Matteo Marani, servirà quindi a preparare l’analisi per i temi da affrontare nel corso del Consiglio federale previsto per mercoledì. Settimana chiave dunque per il futuro del Taranto, oltre che della Turris, con una retrocessione in Serie D che è ormai sempre più concreta qualora la squadra dovesse superare le forche caudine della Covisoc.
Fra oggi e domani infatti è attesa la decisione della Commissione di Vigilanza sui pagamenti effettuati dal club pugliese (oltre che sulle situazioni di Turris, Lucchese e Messina) che potrebbe deferire nuovamente il club al Tribunale Federale a cui poi spetterebbe il compito di radiare eventualmente la società. Il Taranto, per voce del futuro patron Rinaldo Zerbo, è convinto di aver fatto le cose in regola come spiegato anche dall’ex presidente Massimo Giove: “Il 17 febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha accettato le compensazioni legate ai pagamenti effettuati dal club. Lo Stato ha già accertato la regolarità degli F24, se la Covisoc non dovesse farlo credo che partirebbe una disputa notevole con il conseguente blocco del campionato in corso. Mi sento sereno anche perché lunedì, compiendo l’ultimo atto d’amore per il Taranto, si è evitato che si ripartisse dall’Eccellenza”.
Da parte della società c’è dunque la certezza di aver messo al sicuro la permanenza della squadra in Serie C tanto che si sta già guardando al futuro anche a partire dall’impianto dove giocare quando l’Erasmo Iacovone sarà interessato dai lavori di ristrutturazione per le Universiadi, ma sarà solo la decisione della Covisoc a far luce sulla vicenda e a smentire, oppure a confermare, le voci che arrivano da più parti di una certa estromissione del club ionico dal campionato.
Intanto il presidente della Figc Gabriele Gravina, essendo nativo di Castellaneta, segue con preoccupazione la crisi del Taranto, club dal grande potenziale ma senza pace. «Sono profondamente amareggiato per i tarantini, ma quanto sta accadendo è un danno per l’intero calcio italiano – ha dichiarato Gravina nel corso di una lunga intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno -. Non possiamo più permetterci una stagione del genere, tra penalizzazioni e difficoltà nel rispettare gli obblighi economico-finanziari. Per questo, ho richiamato tutte le componenti del sistema a una responsabilità collettiva, affinché si riapra il tavolo della riforma. Serve un contributo decisivo per rendere il calcio italiano più sostenibile, superando resistenze e vecchi privilegi».