Calcio
Vigorito rilancia: ‘Non lascio il Benevento Calcio, sempre vivo in me il legame con la città’
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Non sono preoccupato delle persone che si nascondono o che giocano sui Social, io non sono un uomo sociale: io non sono il presidente del Benevento perché ne traggo un profitto o come vanto. Il presidente De Luca disse che io ho troppe presidenze e che avrei dovuto cederne qualcuna. Io amo il Benevento Calcio e amo Benevento e io non dimenticherò ma il gesto di intitolare lo stadio a mio fratello Ciro. E’ una di quelle cose che rimangono nella tua vita come il Battesimo: io non beneventano, sono napoletano. Io non mollo il Benevento, io non vado via: lo farei solo se arrivasse qualcuno capace di garantire al Benevento un futuro. Un futuro alla squadra non a me: il mio futuro nella vita non è lunghissimo ma quello del Benevento si.
Un futuro, il mio, che andrà avanti con il Benevento fino alla fine. E chi non lo vuole se ne faccia una ragione. Perché come l’associazione Confindustria non è un’eredità ma figli di una elezione così ho dovuto far capire che anche il Calcio non è un’eredità. Il Benevento si ama, per il Benevento si fanno le trasferte come fanno i tifosi, bisogno dedicargli qualche risorsa economica e sottrarla alle proprie attività e bisogna anche darci tanta tanta passione. Io la passione la conservo ancora. Così il presidente della Strega, Oreste Vigorito nel corso del suo intervento all’evento di Ance Benevento al teatro comunale del capoluogo.