Strega: Berra recuperato, Manfredini in gruppo. Acampora sofferente per una botta al polpaccio, ma può farcela

“Auteri lunedì sera vuole presentare un Benevento rivitalizzato dalla pausa forzata. Il tecnico, che in questi giorni ha intensificato il lavoro sul campo, già da ieri ha iniziato a focalizzarsi sulla sfida contro il Picerno ed in particolare sulla formazione da mandare in campo che al momento nasconde alcune incognite”. Lo scrive Il Mattino.

“Tra i pali – spiega il quotidiano – non ci dovrebbero essere dubbi su Manfredini, che ieri è rientrato in gruppo anche se solo parzialmente. Il secondo di Nunziante ha svolto parte atletica e alcune esercitazioni ma ha evitato le sollecitazioni della partitella finale. Oggi potrebbe tornare a pieno regime, schiena permettendo”.  

“La sorpresa – sottolinea il giornale – arriva invece dal reparto arretrato. Pippo Berra si è unito ai compagni e ha svolto insieme a loro l’intera seduta. Auteri aveva idea di preservarlo per averlo in perfetta forma per il derby con l’Avellino, ma a questo punto, essendo Meccariello e Viscardi due soluzioni-tampone (il primo in quanto non disputa una gara ufficiale da 3 mesi, il secondo perché verrebbe utilizzato in un ruolo che in teoria può ricoprire, ma non gli si addice), non è da escludere che il capitano possa essere già impiegato lunedì sera, prendendosi tutti i rischi del caso anche in vista del derby (per il quale sarebbe comunque nuovamente arruolabile Capellini, che a quel punto avrà scontato il turno di squalifica). Ora sta all’allenatore decidere e l’aspetto positivo è che avrà tempo fino a lunedì sera per le scelte definitive. Tosca invece è sicuro di giocare, come pure sulle fasce laterali i posti sono già assegnati con Oukhadda e Simonetti (anche se con Viscardi non adattato da centrale, ci sarebbe anche quest’ultimo in corsa per la sinistra, eventualità però remota)”. 

“A centrocampo – prosegue l’articolo – e in attacco i principali ballottaggi. Con Talia inamovibile, bisogna capire chi tra Prisco e Viviani lo affiancherà nella mediana a due. In questo momento non c’è uno favorito sull’altro. Prisco per caratteristiche potrebbe rivelarsi più adeguato (ha maggiore confidenza con i ritmi alti rispetto a Viviani), ma non sta attraversando un periodo di estrema brillantezza, tutt’altro. Quanto all’ex Brescia e Chievo, ha sempre fatto meglio da subentrato di quando è stato schierato dall’inizio. In quasi tutte le gare che ha giocato da titolare ha spesso deluso le aspettative. Da queste due opzioni non si esce, per cui Auteri si affiderà di sicuro alle sue sensazioni”. 

“In attacco – aggiunge Il Mattino – partita aperta per il ruolo di centravanti con Starita (anche se Auteri in quella posizione non vede l’ex Monopoli e non lo ha praticamente mai collocato da punta centrale) e Perlingieri in corsa, mentre l’eventuale investitura di Lanini comporterebbe l’avanzamento di Manconi”. 

“Ieri – si legge ancora – si è allenato a parte Acampora, che in mattinata aveva lavorato anche in piscina: il centrocampista napoletano è sofferente per una botta al polpaccio destro rimediata martedì in allenamento in uno scontro di gioco con Borello. Non dovrebbe avere problemi a recuperare in tempo per il Picerno, anche perché Auteri ha intenzione di riaffidargli le chiavi della trequarti che si è conquistato sul campo con il Crotone, grazie alla disputa di una ripresa arrembante (dopo un primo tempo non spumeggiante). Le indicazioni arrivate dal tecnico inducono a pensare che Lamesta possa essere confermato a destra con Manconi dalla parte opposta. Sempre differenziato per Ferrara che dovrebbe riprendersi in tempo per il derby con l’Avellino del 30 marzo prossimo”. 

“Countdown partito invece per Nardi che continua a sottoporsi a fisioterapia e accertamenti diagnostici a Bologna in attesa di conoscere il verdetto emesso dal dottor Lo Presti e dalla sua equipe in merito alle condizioni del suo legamento crociato. Ormai è questione di qualche giorno: o sarà costretto a finire di nuovo sotto i ferri oppure, mediante terapie conservative, il secondo intervento potrà essere scongiurato. Non resta che incrociare le dita e aspettare”.