Calcio
Da campione d’inverno ad arbitro del campionato: la parabola del Benevento che deciderà il duello tra Avellino e Cerignola

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“Da campione d’inverno ad arbitro del campionato. Una magra consolazione per il Benevento che ha gettato alle ortiche tutto quanto di buon fatto fino al 5 gennaio e adesso si può togliere solo qualche soddisfazione, come ad esempio quella di fare lo sgambetto a domicilio all’Avellino capolista. I giallorossi incontreranno, una dopo l’altra, le prime due della graduatoria anche se con una pausa di una settimana l’una dall’altra”. Lo scrive Il Mattino.
“Nel weekend del 5 e 6 aprile infatti, gli uomini di Auteri – precisa il giornale – avrebbero dovuto ricevere il Taranto al Ciro Vigorito ma ormai, essendo stato escluso il club rossoblù dal torneo, dovranno osservare un nuovo turno di riposo forzato dopo quello di 10 giorni fa con la Turris. Pertanto, dopo il derby di domenica sera 30 marzo al Partenio-Lombardi (che chiuderà, alle 19.30, il programma della 34esima giornata), dovranno affrontare la trasferta del Monterisi contro la truppa di Raffaele la domenica delle Palme (il 13 aprile).
Per un curioso scherzo del destino, saranno quindi proprio le due ex battistrada (non solo il Benevento, ma anche il Monopoli, che incrocerà il Cerignola domenica 30 marzo alle 15.00 e l’Avellino domenica 13 aprile alle 19.30) a decidere le sorti di questa regular season e a decretare chi, tra irpini e pugliesi, in questo momento divisi da 2 punti (Avellino 60, Audace 58), salirà in B dalla porta principale”.
“Per l’Avellino – sottolinea il quotidiano – si tratta della prima volta in testa alla graduatoria di Serie C in 5 anni di gestione D’Agostino, e stavolta potrebbe essere davvero quella buona. I foggiani sono durati poco in testa: hanno pagato a caro prezzo i 4 punti racimolati nelle ultime 3 gare (pari a Picerno e sconfitta a Crotone dopo la rocambolesca vittoria col Foggia) dopo le 7 vittorie consecutive. Il Benevento, che ha dominato la prima metà del campionato, in questo duello potrà fare solamente da spettatore, ma potrà in ogni caso risultare determinante per la vittoria finale dell’una o dell’altra contendente”.
“Ieri intanto – evidenzia l’articolo – i giallorossi hanno ripreso ad allenarsi dopo la seduta di scarico di lunedì. La sgambatura a porte aperte si è tenuta all’Antistadio “Imbriani” nel pomeriggio. Fermi Nardi, Ferrara e Perlingieri (quest’ultimo ha seguito l’allenamento da bordo campo appositamente coperto per l’occasione, onde badare a non prendere troppo freddo dopo il forte attacco febbrile che lo aveva colpito domenica sera). Manconi si è solo intravisto sul campo, ma dopo qualche esercizio è uscito accompagnato dai medici Giorgione e Fuiano. Soffre per una fascite plantare, ma niente che ne pregiudichi la presenza nel derby di domenica. Alla fine si è optato per il riposo precauzionale. Tutto ok per Acampora, che aveva lasciato il campo contro il Picerno con l’aiuto dello staff sanitario. Per lui si era trattato di un banalissimo crampo, più forte del dovuto, che lo aveva costretto ad abbandonare anzitempo la contesa con i lucani. Per la sfida contro i lupi, nessun dubbio neppure sul recupero di Perlingieri, che sta smaltendo il virus influenza e tra oggi e domani tornerà ad unirsi al resto dei compagni. Non è ancora guarito invece Ferrara, che resta monitorato ma salterà il derby al pari di Nardi. Per il match con gli irpini Auteri ritrova anche Capellini, che ha scontato il turno di squalifica”.
“Nelle prove – conclude Il Mattino – Auteri ha schierato da ambo le parti, considerate le assenze, un 3-4-2-1 con Avolio, Capellini e Viscardi in difesa, Veltri, Pinato, Viviani e Simonetti in mediana, Acampora trequartista dietro Lamesta e Carfora. Dall’altra Berra, Meccariello e Tosca sulla linea di retroguardia, Oukhadda, Talia, Prisco e Sena a centrocampo, Borello rifinitore alle spalle di Lanini e Starita. Agazzi fungeva da jolly per ambo gli schieramenti senza casacca. Concentrazione altissima in vista del derby: è l’unica opportunità di riscatto che resta per salvare, almeno parzialmente, una stagione ormai compromessa. Da oggi ci si trasferisce sul manto in sintetico dell’Avellola per meglio abituarsi al fondo del Partenio-Lombardi”.