Calcio
Cerignola-Benevento, le NapoPagelle: si rivede il “vecchio” Benevento. In goal gli attaccanti, difesa attenta

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Torna alla vittoria il Benevento di Auteri dopo oltre tre mesi e lo fa proprio in casa della seconda forza del campionato. In goal praticamente tutto il quartetto offensivo. Difesa attenta con poche sbavature. Lamesta e Lanini in gran spolvero. Ecco le pagelle dei giallorossi:
NUNZIANTE: Un solo intervento di rilievo su una conclusione di Volpe nella prima frazione. Nella ripresa attento su un tiro cross di Capomaggio. Sui due goal non ha particolari colpe, sul primo è coperto e non accenna la parata, sul secondo Cuppone incrocia bene e lui non ci arriva benissimo. Comunque più reattivo. VOTO 6
VELTRI: Una gara nel complesso più che positiva, non spinge tantissimo ma è sempre attento in fase difensiva e di copertura e ad un difensore è quello che si chiede in particolare. VOTO: 6,5.
BERRA: Gioca un’intera gara senza badare a fronzoli, con cattiveria e determinazione che non si vedevano da tempo, al netto di poche sbavature difensive. VOTO: 6,5.
CAPELLINI: Anche lui molto determinato e deciso, battaglia con D’Andrea sin dai primi minuti, becca un giallo evitabile ma si gestisce bene per il resto del match non disdegnando rudi corpo a corpo. Svetta più volte di testa in area. VOTO: 6,5.
SIMONETTI: Fa il suo dovere sulla sinistra, ovviamente molto più incisivo oltre la metà campo, ma questa volta attento e determinato anche nelle chiusure difensive. Salterà la prossima per squalifica. VOTO: 6,5.
PRISCO: Prova a dare ordine al centrocampo, cercando spesso di verticalizzare le giocate sugli attaccanti che godono di molto spazio. Gara sicuramente di spessore anche in ripiegamento. L’unico neo, abbocca alla finta di Capomaggio sul goal del 2 a 1. VOTO: 6,5.
ACAMPORA: A corrente alternata, una cosa buona e l’altra meno, ma questa volta raggiunge una sufficienza piena. E’ anche chiaro però che da un calciatore della sua caratura ci si aspetta gare con maggiore carisma e intensità. VOTO: 6.
LAMESTA: Una spina nel fianco della difesa di casa, da tempo non si vedeva cosi, ci prova più di una volta. Quando ha campo risulta imprendibile, mette lo zampino nel terzo goal e sigla il quarto. Ritrovato? Aspettiamo la prossima per capire. VOTO: 7.
PINATO: Ha il merito di sbloccare il match, chiaramente la sua posizione ibrida a ridosso di Lanini da molto fastidio al Cerignola che non lo riesce ad arginare. Secondo goal in due gare in quel ruolo e non è un caso. VOTO 7.
MANCONI: Anche lui meno lezioso del solito e la differenza si nota, bravo anche nell’azione del raddoppio che chiude con freddezza che non vedevamo da tempo. Prezioso anche in ripiegamento in qualche occasione. VOTO 6,5.
LANINI: Con la sua velocità mette letteralmente in crisi i difensori di casa, ci prova in un paio d’occasioni senza fortuna, poi nel momento più delicato del match rimette le cose a posto con un tap-in semplice per il suo undicesimo goal stagionale. In netta ripresa anche fisica. VOTO: 7.
SUBENTRANTI:
70′ VIVIANI PER PINATO: Entra subito nel match, ammonito ma non si tira comunque indietro nei contrasti. VOTO 6.
74′ OUKHADDA PER VELTRI: Entra a difesa del risultato ormai acquisito e fa il suo dovere. VOTO: 6.
74′ PERLINGIERI PER LANINI: Entra col piglio giusto, probabile un rigore su di lui ma deve ancora lavorare per riprendere la giusta condizione. VOTO: 6.
91′ STARITA PER ACAMPORA: S.V.
91′ AGAZZI PER PRISCO: S.V.
MISTER AUTERI: Il suo Benevento impatta sin dai primi minuti in modo determinato ed autoritario tanto da intimorire la seconda forza del campionato che si stava giocando ancora chances per la promozione diretta, quindi in una gara più che vera. Per diversi tratti si è rivisto il Benevento di inizio campionato, belle giocate e verticalizzazioni e attacco che non perdona. Al di la del “favore” indiretto all’Avellino ritrovare un Benevento così in vista dei play-off non può fare altro che piacere, al netto di errori commessi da più parti in questo campionato che non si posso dimenticare. La squadra ha mostrato anche di esserci dal punto di vista fisico, ritrovando la verve in diversi elementi finora scomparsi dai radar. Qualche indizio era arrivato nelle scorse gare, stasera si è materializzato. Nessuna illusione, una rondine non fa primavera e quindi prima di esserne certi di una inversione di rotta aspettiamo le prossime due gare. La delusione per un campionato regalato è ancora viva. VOTO 6,5.