Calcio
Risonanza negativa per Manconi, che oggi può tornare in gruppo. Si allena con i grandi anche Francescotti, bomber della Primavera autore di 26 reti

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“Dopo l’ecografia, anche la risonanza magnetica è risultata negativa. Gaetano Auteri tira un sospiro di sollievo per Jacopo Manconi, che da questa mattina proverà a tornare in gruppo. Il tecnico potrebbe dunque contare anche sull’attaccante di Vizzolo Predabissi per la sfida playoff contro la Juventus Next Gen, anche se, con ogni probabilità non sarà disponibile per scendere in campo dal primo minuto visto che è fermo da sabato e non si è allenato neppure ieri mattina insieme a compagni”. Lo riporta Il Mattino.
“Il problema alla gamba, una sorta di sciatalgia, accusato verso la fine della seduta di venerdì scorso – precisa ancora il quotidiano – continua a procuragli un po’ di dolore e le sue condizioni verranno valutate meglio nella giornata odierna. Se il fastidio sarà passato, nella seduta di oggi si aggregherà al resto della truppa, diversamente proseguirà nelle terapie e nel lavoro differenziato. Se Manconi dovesse essere arruolabile, lo sarebbe comunque part-time per domenica, mentre il vero obiettivo, realisticamente, è quello di recuperarlo per l’eventuale sfida di mercoledì, che sia col Catania in trasferta (altamente probabile) o con Potenza o Picerno in casa”.
“In ogni caso, il Benevento si avvicina a grandi passi all’esordio in post-season con il morale sicuramente più alto – aggiunge l’articolo – dopo il successo sul campo del Giugliano e una nuova consapevolezza. Auteri, dal canto suo, sembra avere già le abbastanza chiare sulla formazione che ricalcherà, senza ombra di dubbio, quella che si è imposta domenica al “De Cristofaro”. Nelle esercitazioni tattiche 6 contro 4 di ieri mattina focalizzate sull’allineamento difensivo, Auteri ha impiegato anche Meccariello che viaggia dritto verso a convocazione, mentre ha risparmiato Capellini e Starita, che tuttavia non sono in dubbio per la gara con i bianconeri. Nunziante ancora out per quel colpo al ginocchio rimediato lunedì, Carfora non recupera. A sorpresa con la prima squadra si è allenato anche Nicolò Francescotti, l’attaccante capitolino classe 2005 capocannoniere indiscusso del campionato Primavera 2 con 26 reti”.
“Nel frattempo l’agente di Oukhadda, Stefano Lombardi, dopo la pubblicazione di una sua dichiarazione su un sito web nella quale annunciava che il suo assistito sarebbe tornato al Modena, ha chiesto a “Il Mattino” di fare una precisazione. “C’è stato un fraintendimento. Shady – ha spiegato Lombardi – a Benevento si trova molto bene e quando ho detto che ne avremmo parlato con la società, mi riferivo a quella giallorossa (che può esercitare il diritto di riscatto sul cartellino del giocatore marocchino versando 100 mila euro nelle casse del club emiliano, ndr). Se non dovesse fare al caso loro per il prossimo anno, tornerà a Modena. Il ragazzo è concentrato sui playoff con il Benevento ed è molto carico per la partita di domenica contro la Juventus”.
“Il Benevento ha intanto incassato 91 mila euro dalla Uefa – aggiunge il giornale – come benefit per i calciatori convocati dalle varie nazionali europee negli ultimi 5 anni. In particolare per il club giallorosso hanno contribuito le chiamate della Polonia per Kamil Glik, della Moldavia per Artur Ionita e dell’Albania per Frederic Veseli”.
“La Lega Pro – conclude l’articolo – ha approvato il salary cap di cui aveva parlato Vigorito in conferenza: ogni società ha tetto massimo che può spendere complessivamente per gli ingaggi dei propri giocatori in una stagione. La riforma risponde all’obiettivo di contenere i costi del calcio professionistico della terza serie, ma la verità è che non ci sarà un tetto massimo per tutti. Ogni club non potrà spendere più del 55% del rapporto tra emolumenti e valore della produzione. Il conteggio degli stipendi varrà per quei contratti che verranno stipulati dopo il primo luglio 2025. Per chi si porta dal passato contratti pluriennali “pesanti” (come nel caso del Benevento) non avrà nulla da temere perché non verrano conteggiati. In questo codice di autoregolamentazione, chi supera il “salary cap” non verrà punito con dei punti di penalizzazione ma con una multa che andrà a finanziare la seconda parte della riforma Zola, anch’essa approvata ieri e che riguarda la qualità del settore giovanile delle squadre”.