Strega, oltre 4 ore di riunione ma ancora nessuna decisione presa: l’unica certezza è che Vigorito intende tirare una linea e ripartire

Il presidente ha convocato Carli, Auteri, Cilento e il segretario generale Trotta presso la sede di Confindustria per tracciare un bilancio della stagione appena trascorsa e gettare le basi per la prossima: bocche cucite all’uscita e nemmeno un commento dei partecipanti. Fare piazza pulita sarà molto complicato e servirà un notevole esborso economico. Non ancora chiarita la posizione di direttore tecnico e allenatore: tre i profili monitorati per il ruolo di direttore sportivo. Nardi si opera di nuovo: tre mesi gettati al vento nel vano tentativo di evitare il secondo intervento

“Quattro ore e un quarto di riunione. Ma chi si aspettava fuoco e fiamme e imminenti quanto drastici provvedimenti è rimasto deluso, perché stata essenzialmente interlocutoria. Oreste Vigorito ha convocato ieri, presso il suo ufficio nella nuova sede di Confindustria in piazza Risorgimento il direttore tecnico Marcello Carli, l’allenatore Gaetano Auteri, il club manager Alessandro Cilento e il segretario generale Antonino Trotta, ma del futuro del Benevento si è parlato davvero poco. Decisioni importanti ancora non ne sono state assunte. La sensazione è che per quelle bisognerà aspettare ancora un po’”. Lo riferisce Il Mattino.

“Il confronto – spiega il quotidiano – è stato per lo più incentrato sul bilancio della stagione appena trascorsa, e sulle valutazioni da fare in ordine al gruppo squadra. Trotta era presente per aggiornare in merito alle situazioni contrattuali di ciascun calciatore, ma anche su questo il discorso è stato in prevalenza generale senza mai scendere troppo nel particolare. Da ciò che è emerso, il presidente in questo momento è ancora scottato e deluso per come si è chiusa la stagione ma la volontà di ripartire c’è. Per rimettere tutto a posto servirà tempo. Si proseguirà a step. Sul resto è trapelato poco o nulla, bocche dei partecipanti cucite all’uscita. Hanno tirato dritto a testa bassa, senza fare alcun commento. L’orientamento è di non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa”.

“I quattro – racconta il giornale – sono arrivati insieme in piazza Risorgimento, qualche minuto prima delle 14.00. Auteri con la sua auto, Carli e Trotta con la vettura guidata da Cilento. Hanno terminato e sono andati via alle 18.15, mentre Vigorito è rimasto all’interno per presenziare ad una successiva riunione consociativa. Un incontro lungo, ma non si è trattato un vero e proprio summit. Gli interlocutori si sono aggiornati, ci saranno altri faccia a faccia prima di procedere con scelte operative. L’intendimento di fare piazza pulita rimane fermo. E’ evidente che per procedere senza strascichi servirà una cifra molto alta per le buonuscite. Diversamente bisognerà fare leva sulla volontà dei calciatori di andar via e di trovarsi un’altra squadra al più presto, sposando un nuovo progetto. Purtroppo, considerato anche un girone di ritorno senza acuti, e in alcuni casi anche l’esiguo numero di presenze, molti elementi non avranno molto mercato come pure società disposte a svenarsi per loro”.

“Ripartire con un gruppo quasi del tutto rinnovato – sottolinea l’articolo – non sarà semplice, ma siamo appena a metà maggio per cui si potrà sfruttare almeno l’uscita anticipata dai playoff per riorganizzarsi. Sul futuro di Carli nessuna novità: le dimissioni del direttore tecnico sono sul tavolo da tempo, il suo mandato è a disposizione del presidente. E’ evidente che i due, visto che ieri non c’è stata possibilità di vedersi da soli, ne riparleranno in separata sede. La possibilità di innestare un direttore sportivo esperto della categoria senza che lui vada via, resta sul tavolo. Ma la sua permanenza non è scontata. Tra i profili monitorati, oltre a Di Toro dell’Audace Cerignola, anche Amodio del Crotone e Greco del Picerno”.

“Per quel che riguarda l’allenatore – conclude Il Mattino – non ci sono ancora comunicazioni in merito: Auteri appare molto tranquillo e se magari lo scorso anno aspettava con ansia la riconferma e la possibilità di ricominciare dall’inizio dopo il subentro in corsa, stavolta sembra prenderla con filosofia. Il tecnico siciliano prima cercherà di capire cosa intende proporgli la società, poi farà le sue valutazioni in assoluta serenità (potrebbe anche aver già ricevuto qualche proposta da altri club) visto che a Benevento comunque si è rilanciato e il suo credo tattico è sempre apprezzato in terza serie e anche da qualche dirigenza di B”.

“Nel frattempo – si legge ancora – ieri si è nuovamente operato al crociato anteriore Filippo Nardi, che dopo aver inutilmente provato a resistere ha scelto di sottoporsi all’intervento chirurgico ancora una volta a Bologna, ad opera della stessa equipe che gli aveva ricostruito il legamento (poi risultato di nuovo lesionato a febbraio 2025) a fine agosto 2024. Peccato che si siano persi, inutilmente, altri 3 mesi nel vano tentativo, su consiglio proprio del team che lo aveva operato, di evitare di finire di nuovo sotto i ferri. La prognosi nei casi di recidiva va da 6 a 9 mesi: per il ragazzo un calvario senza fine, e a rischio c’è anche la prossima stagione”.