Calcio
Strega, ieri pomeriggio altro blitz all’Imbriani dei calciatori mandati in ferie dalla società. Ma stavolta nessuno li ha ricevuti

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“Perdura l’aria pesante in casa Benevento. Altro blitz di buona parte dei calciatori del primo gruppo (quelli che la società ha posto in ferie fino all’8 giugno) ieri pomeriggio all’Antistadio. E’ la terza volta consecutiva che si recano dinanzi ai cancelli dell’“Imbriani” per chiedere di allenarsi. Stavolta però non hanno trovato nessuno ad accoglierli e quindi dopo essersi trattenuti per circa una mezzora fuori dalla struttura, sono andati via”. Lo riporta Il Mattino.
“Ad un certo punto – racconta il giornale – all’esterno dell’impianto si è materializzato il responsabile scouting Andrea Innocenti (che stava arrivando al campo) e una volta giunto dinanzi all’ingresso gli atleti ne hanno approfittato per chiedergli di avvisare il direttore che loro erano fuori ad attenderlo. Ma alla fine hanno aspettato invano. Evidentemente Marcello Carli si è stufato di ripetere sempre le stesse cose, anche perché la posizione del club è stata spiegata loro più volte. E’ altrettanto probabile che gli avvocati dei giocatori in questione abbiano suggerito ai loro assistiti di presentarsi in blocco per mettere in atto una qualche strategia sotto il profilo legale. Diversamente non si spiegherebbe tanta insistenza”.
“Gli 11 calciatori – spiega l’articolo – (del gruppo di 15 ne mancavano 4 e cioè Ferrara, Tosca, Borello e Veltri che pare abbiano accettato le ferie e lasciato la città per trascorrere le vacanze con le rispettive famiglie già dalla scorso weekend) si sono dati appuntamento all’interno del parcheggio del Mc Donald’s al Rione Libertà alle 14.30 (l’inizio della seduta, cui avrebbero dovuto partecipare solo gli atleti del secondo gruppo era fissato per le 15.00). Hanno lasciato lì le rispettive auto e si sono poi spostati, tutti insieme in gruppo, a piedi fino all’Antistadio dove sono arrivati intorno alle 14.50. Mai erano parsi così uniti. C’erano Manfredini, Lucatelli, capitan Berra, Meccariello, Capellini, Oukhadda, Acampora, Agazzi, Pinato, Viviani e Lanini. Hanno salutato alcuni compagni del secondo gruppo che gli sono passati davanti (Manconi, nel frattempo guarito dall’influenza e Carfora) per accedere all’“Imbriani” e da quel momento hanno cominciato a chiedere di incontrare Carli, ma non sono stati accontentati. Quando hanno capito che non sarebbero stati ricevuti, si sono allontanati, sempre a piedi, e sono andati a recuperare le rispettive auto nel parcheggio del Mc Donald’s”.
“Da quel che si è capito – rivela il quotidiano – chiederebbero equità di trattamento con il resto dei compagni. Ma il problema della vacanze già prenotate e pagate ce lo avranno anche i calciatori del secondo gruppo visto che dovranno rientrare in sede il 22 giugno e molti di loro avevano acquistato voli e pacchetti turistici a partire dalla terza settimana di giugno. La società si è cautelata rivolgendosi all’avvocato Chiacchio (che ha già provveduto ad preallertare gli organi di governo e giustizia federali e la Lega) e pare che la decisione di scaglionare le ferie e ripartire gli atleti in due gruppi, sia praticamente inattaccabile. Nel pieno rispetto dell’accordo collettivo Aic-Lega-Figc (che prevede 4 settimane di ferie annuali) tutti gli elementi della rosa godranno dello stesso numero di giorni di ferie e cioè 22, considerato che degli altri 6 hanno già fruito nel periodo natalizio. Ieri pertanto, ancora una volta, si sono allenati i calciatori del secondo gruppo. Assente giustificato l’acciaccato Simonetti, mentre tutti gli altri hanno risposto presente all’appello e hanno effettuato la sgambatura agli ordini di Gaetano Auteri”.