Calcio
Playoff serie C, girone B pigliatutto. La finale è Ternana-Pescara: il sannita Curcio contro gli ex giallorossi Foggia e Letizia

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Saranno la Ternana di Alessio Curcio (beneventano doc che ha sbloccato la gara col Vicenza) e il Pescara degli ex giallorossi Pasquale Foggia (espulso per proteste) e Gaetano Letizia, entrambe provenienti dal girone B – rispettivamente seconda e quarta – a giocarsi l’ultima promozione in cadetteria. La finale d’andata dei playoff è in programma in Umbria il 2 giugno, ritorno il 7 all’Adriatico (entrambe le gare alle 21.15). Se la qualificazione era stata già ipotecata nei primi 90’ dalla squadra di Silvio Baldini (dopo il 4-1 sul campo del Cerignola), la Ternana di Liverani se la prende davanti al suo pubblico superando con merito il Vicenza (3-1).
TERNANA-VICENZA 3-1
Gli umbri entrano in campo con un altro passo e rompono l’equilibrio dopo appena 12’: Curcio – che non segnava da marzo, buona l’interpretazione da falso nueve – inizia l’azione e poi va a concluderla a rimorchio in area, su assist di Donati ben innescato da Casasola. Il Vicenza fa fatica a reagire in maniera compiuta, Della Morte all’intervallo prende il posto di Ronaldo ma l’andazzo non cambia: il raddoppio al 57’ arriva su un’altra azione ben costruita, scarico spalle alla porta di Ferrante per Aloi che stoppa di suola e carica un gran destro imprendibile per Confente. Sul 2-0, arrivano due gol ravvicinati da angolo: Laezza accorcia di testa (61’), ma l’illusione del rientro in partita dura pochi minuti per la squadra di Vecchi, ancora sotto di due gol (3-1) al 67’ grazie alla zampata del neo entrato Cianci, dimenticato sul primo palo. E così, a distanza di un anno dalla retrocessione ai playout contro il Bari, la Ternana può provare a riprendersi la B. Per il Vicenza, dopo il duello per la promozione diretta perso col Padova, i playoff sono ancora amari (nella passata stagione, lo stop in finale con la Carrarese).
PESCARA-CERIGNOLA 1-1
Si gioca a buon ritmo e succede tutto nel primo tempo, in una sfida che parte condizionata dal risultato dell’andata. Baldini gestisce energie e diffidati, il Cerignola centra in avvio la traversa con Tascone, ma è il Pescara a sbloccarla con Merola servito da sinistra da una gran palla di Moruzzi. In risposta, Cuppone impegna Plizzari e poi Salvemini trova di testa il pari (suo quindicesimo gol stagionale). Nel secondo tempo il Pescara gestisce, con gli ospiti che finiscono in dieci per il rosso diretto a Ligi (fallo su Valzania) e chiudono comunque a testa alta il loro sorprendente cammino. A giocarsi la B arriva Baldini, lui che ci ha sempre creduto – anche quando sembrava inverosimile – e adesso fa sognare una città.