Calcio
Strega, altro passo verso l’iscrizione al prossimo torneo di C: club giallorosso in salute, la fideiussione resta da 350mila euro

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“Manca poco più di una settimana al termine ultimo per le iscrizioni al campionato (6 giugno, deroga prevista solo per le squadre che stanno giocando i playout in B e quelle ancora impegnate nei playoff di C) e il Benevento sta formalizzando tutti gli adempimenti propedeutici. Le novità conseguenti alla riforma sono diverse: l’ultima annata è stata a dir poco travagliata e pertanto, penalizzazioni e clamorose esclusioni hanno indotto i vertici federali e di Lega Pro a modificare il regolamento con l’introduzione di nuovi e più stringenti criteri”. Lo riporta Il Mattino.
“Mai più casi come quelli di Turris, Taranto e, per restare agli ultimi giorni, Lucchese (a cui proprio martedì scorso è stato inflitto un -14 che probabilmente sancisce la definitiva scomparsa del club che non potrà iscriversi nonostante il conseguimento della salvezza sul campo). L’obiettivo – prosegue il quotidiano – è quello di far sì che tutte le società possano presentarsi al campionato con i conti in regola. Il primo cambiamento è rappresentato proprio dalla data ultima per l’iscrizione, fissata al 6 giugno 2025 (quella del 2024 era stabilita nel 15 luglio). Un anticipo di ben 5 settimane, appositamente pensato per garantire controlli più rigidi e puntuali da parte della Covisoc, che il 9 giugno verificherà tutta la documentazione”.
“C’è da dire – aggiunge il giornale – che il club giallorosso aveva già assolto alle prime due scadenze, quella del 30 aprile (ovverosia completare i pagamenti dei debiti scaduti fino a quella stessa data verso la Figc, la Lega Pro e le società affiliate) e quella del 16 maggio (depositare presso la Co.Vi.So.C. copia della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2025, approvata dall’organo amministrativo e corredata dalle note esplicative e dalla relazione della società di revisione) e ora, dopo aver ricevuto comunicazione che l’indicatore di liquidità, calcolato sulla base della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo 2025, rispetta la misura minima di 0,8, la fideiussione richiesta rimarrà quella della stagione scorsa, pari a 350.000 euro. Se invece fosse stato inferiore, la garanzia a prima richiesta sarebbe passata a 700.000 euro, con un incremento del 100% rispetto al campionato precedente. Analogamente, anche l’alternativa dell’escrow account – conto di deposito a garanzia, che però il Benevento non dovrebbe scegliere come strada da percorrere – avrebbe subito lo stesso raddoppio. E sarebbe stato necessario effettuare un versamento compensativo (entro il 6 giugno) attraverso aumento di capitale, versamenti in conto copertura perdite, finanziamenti infruttiferi dei soci. Se i parametri relativi all’indebitamento avessero superato determinati valori soglia (1,2 per l’indebitamento e 0,7 per il costo del lavoro allargato), l’importo richiesto sarebbe stato aumentato del 15%”.
“E invece – conclude l’articolo – nulla di tutto questo perché il Benevento si dimostra un club che può vantare una corretta gestione economica: pare che la Covisoc non abbia rilevato contestazioni (avrebbe dovuto farlo entro il 26 maggio) e pertanto non rimane che presentare la fideiussione tramite istituti di credito iscritti all’albo della Banca d’Italia o compagnie assicurative con rating elevato (minimo Baa2 per Moody’s o BBB per S&P), altro aspetto di cui la segreteria generale del club si sta occupando”.
“Nel frattempo – si legge – gli atleti del secondo gruppo proseguono gli allenamenti in attesa del rompete le righe fissato per domani, quando si terrà l’ultima seduta per coloro che andranno poi in ferie fino al 22 giugno. Anche ieri si è registrato il blitz dei cosiddetti dissidenti, che continuano a presentarsi davanti all’Antistadio per immortalare e documentare la loro presenza (incoraggiati dai legali e supportati, a quanto dicono ma è tutta da verificare, dall’Aic, l’Associazione italiana calciatori) e lo faranno fino all’ultimo giorno in cui resterà aperto l’ ‘Imbriani’”.