Calcio
Identità, appartenenza, leader carismatici, propensione al sacrificio: ecco come Vigorito immagina il nuovo Benevento

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“Chi si immaginava che fosse lunedì la giornata in cui i nodi sarebbero venuti al pettine, evidentemente si sbagliava. Le idee di fondo restano le stesse. Vigorito intende allestire una squadra forte e competitiva, ma vuole farlo con approccio e modalità differenti rispetto agli anni scorsi. Un’inversione di rotta che deve trovare ampia condivisione da parte di tutti, non solo di direttore tecnico e allenatore. Un’impostazione diversa, a partire da ruoli e competenze che andranno ridiscussi”. Lo scrive Il Mattino.
“Per questo – evidenzia il giornale – spirano venti di cambiamento un po’ in tutti i settori. Chi non si allinea può togliere il disturbo. La squadra dovrà avere una sua identità, uno spiccato senso d’appartenenza e leader carismatici a guidarla. Stesso discorso varrà per tutti gli altri tesserati e per le strutture e annesso organigramma. Mai più gente che arriva nel Sannio solo per soldi o perché ritiene di aver trovato l’isola felice, la meta tranquilla, il posticino a misura d’uomo, la società virtuosa con decine di addetti, medici, fisioterapisti, strutture all’avanguardia, factotum sempre a disposizione e una esclusiva cappa di protezione per calciatori senza attributi”.
“Chi non dimostra di avere una spinta motivazionale reale, quella grinta, quella cattiveria agonistica, quel desiderio famelico necessario ad affrontare un campionato dove si deve sputare sangue, si può accomodare. Vigorito – sottolinea il giornale – ormai è indirizzato verso questo pensiero: si procede spediti verso questa direzione e le regole varranno per tutti. Niente più gerarchie precostituite o rendite di posizione. Il tempo del “volemose bene” è finito. E chi la pensa diversamente sarà automaticamente escluso. Il Benevento edizione 2025/26 dovrà avere le sembianze di un leone ferito, pronto a prendersi la rivincita e sbranare chiunque gli si frapponga davanti. Chi ritiene di non essere all’altezza, si può accomodare. Il nuovo spirito deve interessare tutta la catena di montaggio, per questa ragione c’è poco da stare allegri. Non si escludono sorprese”.