Calcio
Lamesta e Della Morte, un dualismo fortemente voluto: la Strega ha due armi da alternare per spaccare le difese avversarie

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“Due calciatori dalle caratteristiche molto simili, da mettere in competizione per farli rendere al meglio. Matteo Della Morte, ufficializzato ieri dal Benevento, andrà a completare la batteria di esterni offensivi che agiranno sul versante destro, aggiungendosi a Davide Lamesta. Sono entrambi brevilinei, rapidi, veloci e mancini e preferiscono quindi giocare a piede invertito per accentrarsi e calciare in porta, preferibilmente a giro”. Lo scrive Il Mattino.
“Della Morte – spiega il giornale – si presenta nel Sannio con numeri, nella scorsa stagione, però inferiori a quelli di Lamesta: al Vicenza 5 gol e 2 assist in 41 partite (per il giallorosso 8 gol e 7 assist in 37 partite). Il classe ‘99 ha però fatto la differenza nelle precedenti due stagioni: 8 gol e 7 assist in 42 gare nel 2023/24 (11 gol e 13 assist in 44 partite per Lamesta) e 11 gol e 5 assist in 45 partite nel 2022/23 (nella prima parte della stagione era alla Pro Vercelli). Auteri avrà insomma due frecce da scoccare nel suo arco: giocatori forti tecnicamente ma anche da dover gestire caratterialmente”.
“Proprio il tecnico siciliano, a fine stagione, ha ammesso come Lamesta – rileva il quotidiano – non sia stato supportato nel modo giusto dai compagni, con un evidente contraccolpo nelle prestazioni; pare che anche Della Morte abbia palesato limiti caratteriali nella sua esperienza vicentina. Nell’ottobre 2024, dopo le due precedenti stagioni con grandi numeri, il giocatore torinese allungò il suo legame col Vicenza fino al 2027, ma senza poi rispettare le aspettative. Proprio prima di quell’accordo, ad agosto, Della Morte spingeva per andare via e trasferirsi al Catanzaro, che lo voleva come sostituto di Vandeputte. Due anni e mezzo in Veneto per Della Morte che ha sfiorato due volte la B, fermandosi in finale playoff nel giugno 2024 contro la Carrarese e in semifinale playoff, nel maggio scorso, contro la Ternana di Vannucchi”.
“Su Instagram, l’esterno – conclude Il Mattino – ha lasciato un messaggio ai suoi ex tifosi e al suo ex club: “Grazie alla società per la fiducia che mi ha sempre dimostrato. Grazie ai tifosi per l’affetto che ci hanno fatto sentire in ogni momento. E un grazie speciale a tutti i miei fantastici compagni, ormai diventati amici, vi voglio bene”. Della Morte è figlio d’arte: papà Ivano, centrocampista, ha indossato, tra gli anni novanta e duemila, le maglie di Avellino, Alessandria, Reggiana, Vicenza, Chievo, Genoa e Cesena. È stato proprio lui a convincere Matteo, nel gennaio 2023, ad accettare la corte del Vicenza. “Mio figlio vuole arrivare in Serie B con la maglia biancorossa”, la confessione di Della Morte senior in una recente intervista. Della Morte junior lasciò quindi la Pro Vercelli dove, dal 2015 a sedici anni, aveva iniziato tutta la trafila giovanile, dall’Under 17 alla Primavera, esordendo anche in B, nel dicembre 2017. Nel marzo 2018 il giocatore disputò anche il Torneo di Viareggio, venendo eliminato dall’Inter dell’ex bomber della Juve Stabia Adorante, ora passato al Venezia, allenata dal suo futuro tecnico al Vicenza, Stefano Vecchi. In prima squadra ha avuto come allenatore uno che di gol se ne intendeva, Alberto Gilardino. “Sono cresciuto a Vercelli, per me è una seconda casa. Sono stati anni stupendi, ho un bellissimo ricordo. è una società che lavora bene con giovani. Quando posso vado a trovarli, ho molti amici che porto sempre nel cuore”, la dichiarazione d’amore in una recente intervista. Per l’esterno già una esperienza in Campania e nel girone C, nel 2018/19, alla Paganese, per poi fare ritorno ancora alla Pro Vercelli”.