Calcio
Strega, cambiano le priorità: dopo 15 innesti in un mese ora le uscite e la creazione di un gruppo solido

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“Cambiano le priorità in casa Benevento. Dopo una campagna acquisti scoppiettante (aperta e chiusa con un centravanti), con 15 innesti tutti d’un fiato nel giro di poco più di un mese (Salvemini è stato ufficializzato il 26 giugno, Mignani il 29 luglio), ora a calamitare l’attenzione ci sono le uscite e soprattutto l’esigenza da parte di Gaetano Auteri di plasmare un gruppo variegato e nuovo di zecca a sua immagine e somiglianza”. Lo riporta Il Mattino.
“Il mercato in entrata – sostiene il giornale – si ferma fisiologicamente per scremare un organico che tra confermati, ultimi arrivati, rientri da prestiti e fuori rosa (o “dissidenti” se preferite) si aggira ancora attorno alle 40 unità. La fase di rafforzamento è stata condotta in maniera perfetta e gli obiettivi prefissati sono stati tutti centrati ad eccezione di Zaro (che oltre a non sentirsi motivato e non voler scendere in C, aveva remore a giocare nel girone meridionale e chiedeva una cifra spropositata), perché pure il portiere Gagno, quando ha saputo che il Benevento lo aveva mollato e stava chiudendo con Vannucchi, si era reso disponibile al trasferimento (ma a quel punto la dirigenza ha preferito, correttamente, di tener fede alla parola data al portiere sul quale si era fiondata dopo che la Ternana lo aveva messo in uscita)”.
“Era stato preso anche Tumminello, poi fatto saltare sul più bello – conclude il quotidiano – dopo aver scoperto che i tempi di recupero per un intervento di ernia dello sportivo (lo stesso di Capellini, Viviani e Pinato) cui si era sottoposto solo due giorni prima di arrivare a Benevento, non erano di un paio di settimane bensì di almeno due mesi. E dire che il club giallorosso ha avuto anche la signorilità di parlare di trattativa sfumata per questioni contrattuali onde salvaguardare la privacy del calciatore e non arrecare danno al Crotone”.