Calcio
Strega, missione compiuta in Coppa Italia. Ora se ne riparla tra più di due mesi contro il Giugliano, tra il 28 e il 30 ottobre

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“Missione compiuta. Il Benevento passa il turno battendo di misura il Guidonia Montecelio grazie ad un secondo tempo più arrembante rispetto ad un primo iniziato sul pezzo, ma caratterizzato da un calo nel finale. I giallorossi chiudono però pigiando sull’acceleratore e dimostrando che quando vogliono possono fare il bello e il cattivo tempo. La partita si sblocca quando Auteri decide di passare dal 3-4-3 (3-4-2-1 se preferite) al 4-3-3 e la decide Davide Lamesta entrato nella ripresa, quando i cambi imprimono la svolta. “Al secondo turno i giallorossi troveranno il Giugliano che si è sbarazzato 4-1 della Pianese. Si gioca tra il 26 e il 28 ottobre infrasettimanale tra martedì e giovedì”. Lo riporta Il Mattino.
“Ci sono meccanismi ancora da oliare – spiega il quotidiano – e una condizione da incrementare, ma Auteri può essere soddisfatto di ciò che ha visto. Il tecnico senza gli infortunati Simonetti, Perlingieri e Mignani oltre allo squalificato Borghini, ritrova Manconi e si affida alla stessa formazione messa in campo a Ferentino nell’ultima amichevole contro il Frosinone, con due variazioni (Talia per Prisco e lo stesso Manconi per Perlingieri). Davanti a Vannucchi, Scognamillo, Saio e Ceresoli formano il trio difensivo. Talia affianca Maita in mediana, davanti tocca al tridente composto da Della Morte, Salvemini e Manconi”.
“Ciro Ginestra – aggiunge il giornale – deve rinunciare allo squalificato Malomo e agli infortunati Coscia, Ardizzone, Rossi e Franchini schiera il Guidonia con un 3-5-2 con l’ex Turris Esempio e l’ex Avellino Mulè in retroguardia, Zappella ed Errico sulle corsie con Sannipoli vertice basso, in attacco tue punte temibili come Zuppel e Bernardotto”.
“Primo tempo alla camomilla: è calcio d’agosto e le gambe sono ancora pesanti (ma tra poco più di una settimana si comincia fare sul serio), il Benevento parte meglio e già al 3’ ci prova con Della Morte che conclude di sinistro alto. Al 13’ sugli sviluppi di un corner Manconi raccoglie una corte respinta e scarica il destro al volo che colpisce la schiena di Zappella e finisce fuori di un soffio. Sul susseguente tiro dalla bandierina, la palla arriva a Scognamillo che crossa, Salvemini spizza ma non la riesce ad indirizzare allo specchio. Il Benevento insiste e continua a premere. Ancora Scognamillo, che da braccetto destro si sgancia parecchio, centra per Ricci che colpisce male sottomisura. Da questo momento in poi i giallorossi tirano un po’ i remi in barca e il Guidonia, prima sornione, comincia a farsi insidioso. Poco prima della mezz’ora Mastrantonio da posizione defilata, direttamente da calcio piazzato, indovina una traiettoria velenosa sul secondo palo che per poco non sorprende Vannucchi”.
“Gli ospiti crescono gradualmente e qualche istante dopo, Spavone impegna Vannucchi costretto ad allungarsi per neutralizzare il destro in corsa del numero 10 laziale. Il Benevento del quarto d’ora finale è abbastanza impallato, il fraseggio è lento e in qualche caso anche lezioso. Nell’intervallo la strigliata di Auteri restituisce una squadra più tonica e determinata, se non altro nel prendere campo agli avversari. Ci prova subito Della Morte in rovesciata, la sfera di perde sul fondo. L’occasione più ghiotta al minuto 9, quando Ricci affonda sulla sinistra e crossa radente per l’accorrente Pierozzi che calcia, Stellato si distende rifugiandosi in angolo. Un paio di giri di lancetta ed è Manconi a sganciare il destro da limite, certamente non il suo piede forte, e difatti non inquadra la porta”.
“Scatta il momento degli avvicendamenti: Auteri mette dentro Carfora e Prisco per Manconi e Talia, più avanti anche Lamesta per Della Morte. Ginestra rileva Bernardotto con Zuppel, poi Falleni e Calzone avvicendano Mastrantonio e Spavone. Maita tenta la botta dalla distanza per ben due volte, ma fin entrambi i casi senza fortuna. Poi ancora Mehic per Pierozzi e Romano per Ricci con relativo passaggio al 4-3-3 con Ceresoli a sganciarsi e il bosniaco mezzala sinistra. Ginestra inserisce Calì per Sannipoli. Il gol decisivo al 44’ confezionato da Ceresoli che scarica per l’accorrente Lamesta che piazza il mancino laddove Stellato non può arrivare. I giallorossi sfiorano anche il bis, sempre su traversone di Ceresoli che smarca Romano tutto solo davanti alla porta (impatta debolmente), rischiano la beffa con Calì che manda fuori su fulminea ripartenza e falliscono (clamorosamente) ancora il 2-0 con Maita liberato bene al tiro da Carfora”.