Calcio
Strega, ora non bisogna commettere l’errore di gennaio. Serve un ultimo sforzo: difensore e attaccante per chiudere un mercato da urlo

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“Il Benevento è partito col piede giusto e ha fatto vedere subito di che pasta è fatto. Tre punti pesantissimi su un campo tra i più difficili contro un avversario tanto ostico quanto pericoloso, e una grossa iniezione di fiducia in vista del derby di domenica prossima con la Casertana. Numerosi gli aspetti positivi di una serata da incorniciare, ma le analisi vanno fatte a 360 gradi”. Lo riporta Il Mattino.
“Salvemini, di gran lunga il migliore in campo, ha un modo di giocare molto dispendioso e dopo 65 minuti era praticamente cotto. Avrebbe dovuto essere sostituito – rileva il quotidiano – ma in panchina oltre a Perlingieri non c’era nessuno con le sue caratteristiche. Auteri non se l’è sentita, probabilmente perché il ragazzo è in uscita e non da qualche giorno, bensì da settimane: Perlingieri deve ancora crescere e per farlo ha bisogno di giocare con continuità, cosa che a Benevento, con un Salvemini così e obiettivi impellenti da perseguire, non sarebbe possibile. Non a caso la sua involuzione lo scorso anno è coincisa con l’infortunio post-nazionale, quando il suo impiego è stato meno costante e il minutaggio sensibilmente diminuito”.
L’orientamento – precisa il giornale – fino a qualche giorno fa era quello di mandarlo in prestito e non dovrebbe essere cambiato nonostante la vittoria sul Crotone. Molto però dipende anche dalla richieste, che non sarebbero poi così insistenti e soprattutto dalla squadra che andrebbe ad accoglierlo e dalle possibilità che avrebbe. Perché – questo è il ragionamento della società – se deve andare a fare la panchina da un’altra parte, tanto vale tenerselo qui. Si parla di una B, ma forse avrebbe più chance da giocarsi in una compagine di C del nord-Italia, un posto dove ci sarebbero meno pressioni e più liberato di far esprimere un 2005”.
“Ora però – rileva Il Mattino – bisogna avere la lungimiranza di capire che serve ancora qualcosa per vincere il campionato, soprattutto là davanti. Il Benevento è stato impeccabile sul mercato e ora non può rischiare di venir meno sull’ultimo tassello. Salvemini ad un certo punto del match ha necessità di rifiatare e Mignani (che peraltro dovrà star fermo per un mese e salterà almeno altre 5 partite) non ha le sue caratteristiche. I due si completano e possono giocare insieme, ma l’ex Pianese è uno che attacca la profondità. non certo uno che protegge palla e fa salire la squadra. Poi occorre capire in difesa cosa fare con Viscardi, un altro prodotto del vivaio a cui serve scendere in campo per migliorarsi. Se dovesse partire, allora la sua defezione verrebbe coperta con l’arrivo di un altro centrale”.
“Si va invece verso la permanenza di Lorenzo Carfora, le cui prestazioni – si legge ancora – hanno convinto la dirigenza. L’importante è che ne sia convinto pure l’allenatore. In ogni caso, i giallorossi, con 9/11 della formazione titolare diversi dalla scorsa stagione, sono sulla strada giusta. La difesa funziona perché il portiere è una garanzia e imprime sicurezza a tutto il reparto, sono stati immessi i centimetri che mancavano ed è stato elevato il tasso d’esperienza. Stesso discorso per il centrocampo, dove Maita detta legge, Prisco è già sul pezzo. Talia è prezioso e non deve lasciarsi distogliere dalle sirene di mercato, Mehic sta ritrovando la giusta condizione. Ancora una volta rivedibili gli esterni, con Ricci che non riesce ancora a cogliere l’attimo fuggente (anche a Crotone come in Coppa ha avuto l’occasione per far male) e Pierozzi, benché sia un moto perpetuo, che deve scegliere meglio i tempi di inserimento. Carfora ha fatto intravedere buone cose, ma sotto porta deve essere più risoluto e smaliziato. Lamesta sembra essere partito a razzo come lo scorso anno, gli serve solo continuità. Ieri i giallorossi si sono risvegliati a Crotone, si sono allenati, hanno pranzato in albergo e poi sono partiti. Sono rientrati in città intorno alle 19.00. Oggi riposo, domani pomeriggio la ripresa con una seduta a porte aperte. Auteri allo “Scida” non ha potuto utilizzare Della Morte vittima di una infiammazione al ginocchio (risonanza negativa). Da valutare lui, mentre tra Simonetti, Mignani, Nardi ed Esposito non recupera nessuno per il derby con i falchetti”.