Calcio
Il Benevento ha chiuso col botto un mercato epocale con ben 18 nuovi acquisti. Giallorossi in prima fila con Catania e Salernitana

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il Benevento chiude col botto il suo calciomercato e si assicura le prestazioni di Marco Tumminello, 26 enne attaccante del Crotone che aveva praticamente già preso 40 giorni orsono, ma al quale poi aveva deciso di rinunciare dopo aver trovato tutti gli accordi, a causa delle condizioni fisiche che richiedevano un mese circa di stop a causa di un intervento di ernia inguinale. Ora il centravanti, vecchio pallino del presidente Vigorito, è di nuovo disponibile, anche se deve recuperare qualcosa dal punto di vista fisico. Il Benevento ha fiutato l’affare e ha preferito anticipare i tempi, perché poi a gennaio i costi sarebbero lievitati e allora tanto valeva prenderlo subito. Il Benevento lo ha pagato meno rispetto a luglio, il giocatore firmerà lo stesso triennale di allora. Risoluzioni contrattuali per Pippo Berra e Biagio Meccariello che si sono poi accordati rispettivamente con Crotone e Ternana”. Lo scrive Il Mattino.
“Contestualmente, il centravanti Mario Perlingieri è passato in prestito al Crotone con una operazione chiusa alle 19.59. L’esterno destro offensivo classe 2004 Raffaele Cantisani fa il percorso inverso approda in giallorosso come 18esimo innesto”.
“E’ stata una giornata convulsa a Milano – spiega il quotidiano – per Carli, Auteri e Innocenti che sono arrivati di buon mattino all’Hotel Sheraton. Purtroppo però le uscite sono apparse da subito complicate a causa delle scarne richieste oppure di complicazioni dettate dalle liste. E’ il caso di Francesco Rillo che addirittura ad un certo punto avrebbe dovuto scegliere tra Potenza e Gubbio con entrambe le società pronte a sottoporgli un biennale, ma poi è sorto l’intoppo. Il club lucano ha deciso di virare sul 2003 Rocchetti (under che quindi porta introiti) della Cremonese, mentre il Gubbio si è ritrovato all’improvviso con la lista bloccata. Il Benevento a differenza del procuratore non aveva tutto questo interesse a piazzare a Perlingieri. Pisacane lo ha proposto praticamente a mezza Serie B, e l’Avellino ha mostrato un certo interesse. Carli e il diesse irpino Aiello si sono parlati ma non c’erano le condizioni, perché il club irpino lo voleva a titolo definitivo e non in prestito come invece intendeva lasciarlo partire il Benevento. Perlingieri prima riconnettersi mentalmente e rigenerarsi fisicamente avrebbe avuto bisogno di tempo. A Crotone glielo daranno, il Benevento non poteva aspettare”.
“Con Mignani fermo per un altro mese, l’unico centravanti realmente arruolabile era Salvemini, che già dall’esordio a Crotone è costretto agli straordinari e la sensazione è che dovrà tenere botta ancora per un bel po’, anche perché Tumminello è guarito ma necessita di lavorare ancora un po’”.
“Gli altri “dissidenti” restano tutti, peraltro fuori lista. Poco o nulla per Viviani dato più volte al Pescara ma si è sempre trattato di una bufala, mentre per Acampora già da giorni non c’erano più margini di discussione in mancanza di offerte concrete. Stesso discorso per Agazzi e Pinato, con il primo che è stato messo da parte dal Lumezzane dopo aver preso Rocca dall’Avellino mentre per il secondo nessuna proposta interessante se non qualche richiesta di informazioni che poi non ha condotto a nulla. I dissidenti rimangono ancora quindi tesserati e (soprattutto) stipendiati dal Benevento e perderanno di sicuro almeno altri 4 mesi oltre ai 2 già saltati (luglio e agosto) di confidenza con il terreno di gioco, visto che non vedranno mai il campo perché non rientrano nei piani della società, che gli assicurerà tutto il necessario per farli allenare, ma poi sarà praticamente impossibile per loro rientrare nelle scelte del tecnico e nelle convocazioni. Una situazione di stallo che si trascinerà ancora fino agli inizi del 2026, per poi vedere cosa accadrà a gennaio”.
“Tanto più che c’è ancora da attendere la pronuncia del secondo Collegio arbitrale (quella per Acampora e Viviani) in merito alla richiesta di risoluzione e poi ci sono i due lodi impugnati dalla società dinanzi al Tribunale di Firenze per Lucatelli, Meccariello, Agazzi, Pinato e Berra con le prime udienze già fissate a settembre”.
“C’è stata infine la risoluzione consensuale con il difensore centrale Giuseppe Marrone, avellinese di nascita, cresciuto nel settore giovanile giallorosso. Il centrale di retroguardia dovrebbe essersi accordato con il Termoli in Serie D”.