Calcio
A Casarano Gyamfi per la terza volta da ex contro la Strega: ‘Benevento è casa mia, ho vinto due campionati e abbiamo scritto pagine indelebili’

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“Appena può torna nella città dove ha vinto da calciatore e si è costruito una famiglia. Quella di sabato sarà gara dal sapore speciale per Bright Gyamfi, difensore ghanese del Casarano, che a Benevento ha giocato dal 2016 al 2020 e nel 2021/22, vincendo due campionati cadetti ed esordendo anche in massima serie: 50 le presenze in giallorosso, più volte (65) ha indossato solo la maglia dell’Inter, ma in ambito giovanile. Dai nerazzurri il Benevento lo prese nell’estate del 2016, Gyamfi ha indossato in carriera anche le maglie in B di Reggiana e Cosenza e in C di Potenza e Messina, dove ha militato fino al 30 giugno scorso. Ma Benevento è anche la sua seconda casa: ha sposato una beneventana, dalla quale ha avuto due figli. “Appena posso, torno in città. Mi sento a casa, i miei figli sono beneventani”, dice il terzino. Una bella intervista rilasciata da Bright Gyamfi, che al Capozza sarà l’ex di turno e potrebbe anche scendere in campo dal primo minuti, al quotidiano Il Mattino.
Terza volta da avversario contro la strega, che emozione sarà?
“Giocare contro il Benevento ha sempre un sapore unico, perché è la squadra a cui sono rimasto più legato. In giallorosso ho vinto due campionati, con i miei compagni abbiamo scritto pagine indimenticabili di storia. Mi sento sempre parte della città e dei tifosi, Benevento è casa mia. Mi farà piacere rivedere persone che mi hanno visto crescere, visto che a Benevento sono arrivato appena ventenne e mi sono formato come calciatore e come uomo”.
Un punto in due partite per il Casarano. Cercherete di tirare un brutto scherzo ai giallorossi?
“Sappiamo che sarà una partita difficilissima contro una squadra molto forte, che ha un progetto per salire in Serie B. Sarà anche una partita bella e stimolante, il Benevento verrà qui per vincere, ma noi ci siamo preparando nel modo giusto e vogliamo riscattare la sconfitta con l’Atalanta. Avremo poi la spinta del nostro pubblico”.
Benevento tra le favorite alla promozione?
“Assolutamente sì. La società è sempre stata ambiziosa e ha costruito una squadra fortissima per vincere. La storia impone al Benevento di tornare almeno in Serie B, la Serie C è poco per una piazza del genere. Insieme al Benevento vedo a giocarsi la promozione anche Catania e Salernitana che hanno investito tanto. Alla prima giornata abbiamo sfidato il Trapani che pure sarà una squadra da vertice. Ora però è presto per i pronostici, il campionato è lunghissimo ed impegnativo”.
Mercato ambizioso, da neopromossa, per il Casarano. Il vostro obiettivo è…?
“Lavoriamo giorno per giorno per arrivare alla salvezza e mantenere la categoria conquistata lo scorso anno. Il presidente però punta in alto e vuole fare cose belle per la città e per tutti i tifosi”.
A Benevento ricordi calcistici indelebili e anche un legame affettivo che va oltre il calcio…
“Beh sì, a Benevento ho conosciuto la mia attuale moglie, dalla quale ho avuto due figli. Loro vivono lì e io torno spesso. Ci sentiamo beneventani. Ho letto dei ritorni in società dei miei ex compagni Padella, Melara e De Falco, sono felicissimo e auguro loro il meglio per questa nuova parentesi di carriera. Benevento è una città che vive di calcio, lì sono cresciuto, essendo arrivato molto giovane. C’è la fortuna di avere un presidente, come Vigorito, che dà tutto se stesso per la società e fa sentire i giocatori a casa. Ricordo che, nel primo anno di B, lui era sempre con noi, anche in trasferta, e scendeva sempre negli spogliatoi a salutarci, sia dopo una vittoria che dopo una sconfitta. Nell’anno della vittoria del campionato con Inzaghi giocai pochissimo, ma sapevo farmi trovare pronto. Contro il Crotone il mister mi chiese di giocare difensore centrale insieme ad Antei perché non aveva a disposizione Volta, Caldirola e Tuia. Vincemmo 2-0 e, a fine partita, negli spogliatoi allenatore e compagni mi applaudirono. Fu una cosa bellissima”.