Calcio
Strega, per Auteri una rosa completa e variegata. Il tecnico ha solo l’imbarazzo della scelta e può adoperare qualunque tipo di modulo

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“È una rosa ricca numericamente e variegata per caratteristiche quella che il ds del Benevento, Marcello Carli, ha consegnato, al termine del calciomercato estivo, a Gaetano Auteri. La fisicità e l’esperienza che mancavano lo scorso anno sono state aggiunte, come pure un difensore centrale esperto e la punta di peso, che non arrivarono sia nella sessione estiva 2024 che nella scorsa invernale. Il tecnico siciliano ha già abbandonato il 4-3-3, utilizzato lo scorso anno, per tornare al vecchio e caro 3-4-3 che ha fatto le sue fortune e che, nove anni fa, lo portò alla vittoria del campionato di C proprio con la strega. Variazioni sul tema possono essere il 3-4-2-1, il 3-4-1-2 e pure il 4-2-3-1 grazie alle tante alternative in ogni ruolo”. Lo scrive Il Mattino.
“Per le prime due uscite, contro Crotone e Casertana, Auteri – spiega il giornale – si è affidato a Vannucchi tra i pali, Scognamillo, Saio e Ceresoli in difesa, Pierozzi e Ricci sulle fasce, con in mezzo Maita e Prisco e in avanti Lamesta, Salvemini e Carfora. Ma l’allenatore ha già ribadito che non ci sono titolari inamovibili e che le sue scelte saranno fatte in base agli allenamenti quotidiani, alle condizioni dei singoli e anche alle caratteristiche degli avversari. A partire già dai pali l’alternativa all’esperto, trentenne, Vannucchi è l’altrettanto esperto, classe 1987, Russo; alle loro spalle invece il giovanissimo Esposito (‘05). In difesa ci sono sei elementi, tutti perfettamente accoppiati. Il duo di braccetti destri è composto da Borghini e Romano, i due centrali sono Scognamillo e Saio e i due braccetti mancini Ceresoli e Viscardi. Alla lunga si potrà immaginare anche una linea difensiva titolare Borghini-Scognamillo-Ceresoli. Viscardi può anche giocare come braccetto destro e a centrocampo, in fascia. Nelle prime uscite Scognamillo è stato utilizzato come braccetto destro, Romano può giocare anche come braccetto sinistro ed esterno alto. Duttile anche Ceresoli, impiegabile come esterno mancino. Ma pure sulle fasce il Benevento è abbondantemente coperto. A destra c’è la coppia Pierozzi-Simonetti, con l’ex Ancona che deve però rientrare dall’infortunio e che può essere un vero e proprio jolly, potendo giocare anche in mezzo e sull’esterno offensivo. Esperienza e gioventù sulla fascia sinistra con Ricci e Sena”.
“Quattro i centrocampisti: Maita, Prisco, Talia e Mehic. L’ex Virtus Verona – sostiene il quotidiano – deve crescere di condizione ed è destinato a diventare il titolare, al posto di Prisco titolare nelle prime due uscite, accanto a capitan Maita. Deve risalire le gerarchie Talia, impiegato solo per uno spezzone a Crotone. Non vanno poi dimenticati il greco Tsingaras, tutto da scoprire, e Nardi, che sta recuperando dall’operazione al ginocchio. In attacco Auteri può davvero sbizzarrirsi con otto elementi tutti con caratteristiche diverse”.
“Con l’attacco a tre, Lamesta e Della Morte – si legge ancora – si contenderebbero un posto a destra, per giocare a piede invertito; a sinistra Manconi parte avanti a Carfora, titolare però nelle prime due partite ed in evidente crescita rispetto allo scorso torneo. A destra c’è anche l’ultimo arrivato Cantisani. Tre le punte centrali di assoluto valore: Salvemini, Tumminello e Mignani. In caso di 3-4-2-1, i due trequartisti sarebbero uno tra Della Morte e Lamesta, accanto a Manconi, dietro all’unica punta (Salvemini, Tumminello o Mignani). Con un attacco a due invece, Salvemini potrebbe coesistere con Mignani o Tumminello o giocare con Manconi o Lamesta, con Della Morte a supporto. Scenario diverso con il 4-2-3-1, utilizzato da Auteri a gara in corso nelle prime due giornate. Al centro della difesa una coppia con Scognamillo e Saio o Borghini e Scognamillo, sulle fasce Pierozzi (a destra) e Ricci o Ceresoli (a sinistra). In avanti la novità sarebbe Tumminello impiegato come trequartista (c’è anche Manconi) nei tre dietro la punta”.