Strega: Della Morte ok, Mignani quasi. Lievi affaticamenti per Salvemini e Maita, ma non sono in dubbio per la sfida con l’Atalanta

“Della Morte c’è, Mignani quasi. L’esito della risonanza che ha effettuato ieri il centravanti toscano è negativo, per cui il figlio dell’allenatore del Cesena può rientrare in gruppo tra domani e dopodomani”. Ieri ha continuato a seguire a seguire lo specifico protocollo di recupero con Gaetano Toto, ma dall’esame è emerso che non ci sono più i segni della lesione al retto femorale. Per capire se può essere inserito tra i convocati per la sfida con l’Atalanta Under 23 occorre aspettare ancora qualche giorno, ma di sicuro sarà disponibile per il Picerno nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo in Lucania”. Lo riporta Il Mattino.
“Quanto a Della Morte, grazie al tutore in alluminio modellabile che gli è stato applicato alla mano destra, per il secondo allenamento consecutivo – spiega il giornale – è stato insieme al gruppo e ha partecipato ad ogni singola esercitazione, inclusa la partitina conclusiva. Sulla sua arruolabilità in vista del prossimo match non c’è alcun dubbio”. 

“Nel frattempo – si legge ancora – la seduta a porte aperte di ieri all’Antistadio “Carmelo Imbriani” è stata caratterizzata da diversi tipi di riposo precauzionale, a cominciare da capitan Maita, che ad un certo punto della sgambatura si è fermato, interrompendo le attività e abbandonando il terreno di gioco, per poi rientrare con le scarpe ginniche e accomodarsi in panchina, evitando la partitella. Evidentemente il centrocampista ex Bari deve aver avvertito un lieve affaticamento e ha preferito fermarsi. Salvemini e Manconi hanno invece lavorato a parte e successivamente in palestra, anche loro a scopo puramente cautelativo. Stesso discorso per Borghini, al secondo giorno di fila col programma differenziato in quanto ha accusato di più la fatica rispetto ai compagni a Siracusa (era pur sempre la prima da titolare e per la struttura che ha, necessita di un po’ di tempo in più per recuperare). Nessuno di loro tuttavia, è in dubbio per la partita di domenica”. 

“Auteri pertanto – prosegue l’articolo – per la partitella a ranghi misti era con una decina di pedine in meno e ha potuto organizzare solo un confronto 10 contro 10. Da un lato tra quelli in casacca ha schierato Vannucchi in porta, Rillo, Scognamillo e Ceresoli in difesa, Mehic, Prisco e Ricci in mediana, Della Morte, Tumminello e Carfora in attacco. Dall’altro, tra i senza casacca, Russo tra i pali, Romano, Saio e Viscardi pacchetto arretrato, Pierozzi, Tsingaras, Talia e Sena a centrocampo, Lamesta e Cantisani di punta. Oggi si prosegue con una doppia razione di lavoro. Appuntamento mattutino sempre alle 9.45, mentre la sgambatura pomeridiana è fissata per le 16.30. In quella sede Gaetano Auteri con molta probabilità avvierà le prove di formazione in vista della gara contro i nerazzurri, che ieri sera ha provveduto a seguire attraverso la tv nel recupero della terza giornata di campionato all’“Arechi” contro la Salernitana”. 

“Allo stadio sito nel quartiere orientale di San Leonardo, per assistere dal vivo alla sfida tra granata e orobici, era comunque presente – rivela Il Mattino – una mini-delegazione giallorossa composta dal direttore sportivo Marcello Carli e dal suo braccio destro Emanuele Padella. Troppo ghiotta l’opportunità di vedere dal vivo i prossimi avversari, che fra poco più di 72 ore saranno di nuovo di scena in Campania e stavolta proprio al Ciro Vigorito. Il derby con la Salernitana è invece in programma il primo dicembre: ancora troppo lontano per raccogliere informazioni utili e studiare le caratteristiche degli uomini di Raffaele. Tornando alle prove tecniche per l’undici da mandare in campo domenica, prima Auteri dovrà essere certo di avere a disposizione tutti gli effettivi, compresi quelli che finora si sono allenati con meno intensità per lievi acciacchi di varia natura e cioè Borghini, Maita, Salvemini e Manconi. Nell’Atalanta Under 23 sicuro assente il capitano Panada, che si è rotto il crociato anteriore del ginocchio destro e dovrà operarsi (con relativi 6 mesi di stop per riprendere a giocare)”.