Calcio
Strega, straordinaria prova di maturità e carattere. Lamesta ha fatto ammattire i dirimpettai, Maita impressionante. Saio eroico, 95 minuti col giallo addosso

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“Il Benevento è l’unica squadra che per ora prova a tenere il passo della Salernitana. Con il pari del Catania sabato in casa contro il Sorrento, i giallorossi al momento sono l’unica aspirante che resta in scia a tre punti dalla capolista, vittoriosa ieri sul campo di un poco consistente Giugliano in rimonta e ancora una volta di corto muso. Diversa invece la prova del Benevento, molto più autoritaria e in controllo, contro un avversario scomodo come l’Atalanta Under 23, che mercoledì aveva messo in difficoltà i granata all’“Arechi” nel recupero della terza giornata”. Lo scrive Il Mattino.
“Non era affatto facile per i giallorossi, che di fronte – osserva il giornale – si ritrovavano un avversario senza nulla da perdere e con il dente avvelenato per via dell’immeritata sconfitta patita a metà settimana a Salerno. Grande la prova di maturità di capitan Maita e compagni, che sono riusciti ad incanalare ben presto una gara complessa, dando sempre la sensazione di poterla gestire. Il dato che emerge è quello di un Benevento in evidente crescita, sia nei singoli componenti che come organizzazione di squadra. Azzeccata la mossa di Auteri, su cui si è ragionato per tutta la settimana, di tornare a puntare su Ceresoli braccetto con l’inserimento di Ricci sulla sinistra a scapito di Borghini: una soluzione che ha consentito di opporre ai veloci e tecnici attaccanti nerazzurri (Cortinovis, Vavassori e Cissé), una difesa con due difensori strutturati (Scognamillo e Saio) e un centrale più rapido (Ceresoli, per l’appunto) per non per ridurre il rischio su scatti e accelerazioni dei dirimpettai”.
“Prestazione impeccabile – sottolinea il quotidiano – quella della retroguardia sannita, con Saio eroico nella marcatura su Cissè nonostante il cartellino giallo rimediato dopo appena 4 minuti, e uno Scognamillo monumentale come al solito. Ma è stato tutto il gruppo a distinguersi in positivo e a furoreggiare, conquistando il successo con un perentorio uno-due piazzato per ciascun tempo, poi blindato grazie alle rotazioni. Il Benevento ha nettamente meritato i 3 punti e anche di consolidare il secondo posto alle spalle della Salernitana che finora le ha vinte tutte e 5. L’unica macchia resta quella di Casarano, ma la reazione con due affermazioni di fila tra Siracusa e Atalanta, ora sì, consente di bollarla come un banale incidente di percorso. Davvero si fa fatica ad individuare un calciatore che abbia fatto meglio degli altri: probabilmente Lamesta, autore di un assist e mezzo e di sgasate che hanno fatto ammattire la retroguardia bergamasca. L’ex Rimini sembra tornato sui livelli dello scorso anno, quando, di questi tempi, maramaldeggiava sulla corsia di destra, segnava con regolarità e dispensava cadeaux per i compagni”.
“Impressionante – si legge ancora – la scioltezza con cui Maita amministra i palloni più scottanti prendendosi responsabilità che fino a sei mesi fa nessuno era in grado di sobbarcarsi, ma stavolta la vera sorpresa è stato Ricci, protagonista di una partita di resistenza e sostanza. Sempre sul pezzo, cattivo al punto giusto, coraggioso nei dribbling e nelle entrate anche rudi all’occorrenza, elegante ed efficace nel fraseggio”.
“Altri fattori: il tridente offensivo dialoga bene e Salvemini la butta dentro pure quando non è in giornata: ieri gli è riuscita una piccola percentuale delle molteplici giocate tentate, ma ha avuto il merito di realizzare il 2-0 di rapina, approfittando della respinta corta del portiere sul tiro di Pierozzi, che quando ha palla Lamesta si trasforma in attaccante aggiunto. E Manconi, che sfrutta la prima occasione propizia per apporre il terzo sigillo consecutivo. A coronare il tutto, lo straordinario senso della posizione di Gianmarco Vannucchi, che fa apparire semplici anche le parate più complicate, e la solidissima prova dei subentrati, a cominciare da Mehic (che ha dato un saggio delle sue qualità), per proseguire con i vari Della Morte, Carfora, Tumminello e Borghini. Ora niente riposo e testa al Picerno, mercoledì c’è un turno infrasettimanale da affrontare. Oggi il gruppo darà il bentornato a Mignani, finalmente di nuovo arruolabile”.