Calcio
Strega, Auteri alla vigilia del Trapani: “Siamo forti, ma dobbiamo essere più cattivi nei momenti chiave”

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Alla vigilia della sfida contro il Trapani, in programma domenica alle ore 15 al “Ciro Vigorito”, Gaetano Auteri si presenta in conferenza con lo sguardo lucido e determinato di chi sa bene quanto vale il presente. Il Benevento è reduce dal pareggio amaro di Picerno, dove la Strega si è vista rimontare due reti di vantaggio, e vuole riprendere immediatamente il cammino per restare agganciato alla vetta, attualmente occupata dalla Salernitana con due punti in più.
Tre partite in sette giorni, ma nessun alibi
In vista del tour de force settimanale, con la terza gara in appena sette giorni, Auteri tiene il punto sulla condizione fisica del gruppo, senza cercare alibi: “Il dato vale anche per le altre squadre, non solo per noi. Abbiamo lavorato bene in questi giorni per recuperare le energie, anche chi ha giocato due partite consecutive ha risposto positivamente. Chi sta meglio giocherà. Qualcuno, come Mignani, ha ripreso da poco e ha bisogno di ritrovare minutaggio, ma nel complesso la squadra è in buona condizione”.
Focus sugli acciaccati: Tumminello in crescita, Mehic recuperato
Il tecnico giallorosso ha anche fatto il punto su alcuni singoli: “Tumminello sta decisamente meglio, è entrato molto bene a Picerno. Mignani è fresco, ha ripreso da sei giorni e tornerà presto al top. Mehic ha preso una botta mercoledì, lo abbiamo tenuto fermo inizialmente, ma si è allenato regolarmente nei giorni successivi”.
Questione modulo: più risorse che dogmi
Con il Trapani si profila un possibile ritorno alla difesa a tre, ma Auteri allarga il discorso oltre i numeri: “Anche a Crotone abbiamo giocato a quattro in fase di non possesso. A seconda degli interpreti cambiano le dinamiche. Ricci e Manconi, ad esempio, danno soluzioni diverse. Ho il dovere di valorizzare tutti, senza fissarmi su un modulo. Potremmo cambiare qualcosa rispetto all’ultima partita, ma non è un aspetto determinante”.
La lezione di Picerno: “Serviva più ignoranza calcistica”
Il tecnico non nasconde il fastidio per il modo in cui la squadra si è fatta rimontare mercoledì: “A Picerno, dopo il gol subito, ci siamo innervositi. Alcune situazioni di palla inattiva sono state gestite male. Ne abbiamo parlato: serve essere più ‘ignoranti’, nel senso buono, cioè più cattivi e pratici. Il gol del Picerno nasce da un episodio, ma nei venti minuti finali potevamo fare molto meglio. Questo tipo di calo l’abbiamo rivisto anche a Casarano, anche se lì il gol è arrivato nel finale”.
Lo sfogo post-partita e la reazione del gruppo
La delusione di Picerno ha lasciato il segno, ma ha anche acceso nuove motivazioni: “Ero molto arrabbiato. Questa è una squadra che si allena con serietà, e la responsabilità è mia. Anche i ragazzi erano delusi. Però la reazione c’è stata, perché la qualità del lavoro settimanale resta alta. Siamo un gruppo nuovo e stiamo facendo ottime partite. Ma ciò che si perde non torna più”.
Occhio al Trapani: “Forte, ma anche noi lo siamo”
L’attenzione si sposta sugli avversari di domenica, il Trapani, squadra di valore: “È una squadra forte in tutti i reparti, ha sbagliato solo la prima a Casarano, ma ha sempre fatto bene. Noi però giochiamo in casa e non siamo da meno. Li abbiamo studiati, conosciamo i loro pregi e difetti. È la squadra più forte che ho avuto in carriera per completezza, ma questo non significa che si possa vincere sempre. Il campionato è equilibrato, ma noi siamo forti”.
Cosa manca e cosa sorprende
Infine, Auteri tira una linea sul percorso dei suoi: “Ci sono tanti aspetti positivi, le prestazioni in primis. Ma serve maggiore attenzione ai dettagli. In certe situazioni siamo stati poco precisi e questo ci è costato caro. È un aspetto da migliorare. Ma la squadra mi sorprende per mentalità, voglia e qualità del lavoro quotidiano”.
Domenica al “Vigorito” sarà già un piccolo spartiacque: contro una delle big del girone, il Benevento ha l’occasione per dimostrare di saper trasformare la rabbia in maturità.