Calcio
Miglior attacco e miglior difesa, migliore differenza reti e capocannoniere: con 10 punti in 4 gare il Benevento si è ripreso la vetta

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“Il Benevento torna ad accomodarsi in vetta, seppur in condominio, stavolta con l’intenzione di non mollare più la poltrona. I giallorossi, probabilmente nella loro migliore versione stagionale, non si sono assicurati solo il primato agganciando in testa la Salernitana, ma, in un colpo solo, si sono appropriati di diversi altri primati del girone C: il miglior attacco, condiviso con Cosenza, Casarano e Catania (13 reti all’attivo), la miglior difesa (5 reti incassate) ora in condominio con il Catania e lo stesso Trapani, e infine la miglior differenza reti (+8 come gli etnei). In più, Salvemini è capocannoniere con 6 reti insieme a Gomez del Crotone”. Lo scrive Il Mattino.
“Domenica – si legge ancora – non ha segnato ma ci hanno pensato Manconi (arrivato a 4 marcature) e Pierozzi (al secondo centro) a spingere la strega lassù in cima. Ma i principali aspetti da sottolineare sono altri e cioè la vittoria nel primo di una lunga serie di scontri diretti (lo scorso anno e quello precedente spesso andati di traverso alla squadra sannita) e il terzo successo nelle ultime quattro gare, ovvero il modo più adatto per reagire alla sconfitta di Casarano. Certo, resta sempre la delusione per i due punti gettati al macero mercoledì scorso a Picerno, ma il campionato è lungo e la speranza è che alla resa dei conti quelle due lunghezze non incidano sul posizionamento finale. La realtà è che nell’incrocio tra le prime quattro della classifica (considerando i granata di Sicilia a quota 12 e senza la penalizzazione per pesarne il vero coefficiente di difficoltà) Casarano-Salernitana e Benevento-Trapani dell’ultimo turno, a sorridere sono stati solo gli uomini di Auteri che, per adesso, dopo le prime 7 gare, sono riusciti a mettere ben 4 punti di distacco con le prime inseguitrici (Cosenza, Casarano e Catania) e a rientrare appaiati alla Salernitana, cui ne hanno rimontati 3 nelle due gare di mercoledì e domenica. In un torneo dall’esito comunque incerto e con tante formazioni temibili, aver già messo in chiaro, in più di una circostanza, la legge del più forte, non è cosa poco”.