Evacuo racconta Bruno e Auteri, l’allievo e il maestro: ‘Stessa idea di calcio, caratteri opposti. Ale pacato, Tano più fumantino’

Chi meglio di Felice Evacuo può presentare la sfida tra allievo e maestro, Gaetano Auteri ed Alessandro Bruno, sannita doc ed ex giallorosso, che venerdì si sfideranno in Latina-Benevento, nell’anticipo dell’ottavo turno del girone C di Serie C. L’ex attaccante, 62 reti in 114 presenze col Benevento dal 2008 al 2011 e nel 2013/14, è stato alla Nocerina, nella stagione 2013/14, proprio con Auteri e Bruno; oltre Nocera (dal 2010 al 2013), questi ultimi hanno condiviso anche le esperienze con Catanzaro (2009/10) e Latina (2014/14). Domenica pomeriggio Evacuo, agente peraltro dei giallorossi Pietro Saio e Danilo Russo entrambi arrivati in estate da Cavese e Giugliano, ha assistito a Benevento-Trapani accanto al presidente Vigorito; in carriera aveva indossato anche la casacca dei siciliani, dal 2017 al 2020. Evacuo ha rilasciato una intervista al quotidiano Il Mattino.

Contro il Trapani il Benevento ha dimostrato di aver imparato la lezione di Picerno…

“I giallorossi hanno disputato un’ottima partita, lasciando pochissima iniziativa al Trapani. La squadra ha disputato un ottimo primo tempo, poi ha avuto anche l’opportunità di chiudere la gara, segnando la terza rete, però ha gestito bene il risultato senza rischiare nulla”.

Un punto nelle ultime due partite per la Salernitana, 3 punti nelle ultime tre invece per il Catania. Restano comunque le principali antagoniste dei giallorossi per la promozione?

“Assolutamente sì, insieme a Salernitana e Catania, metto anche il Trapani che, al di là della classifica, ha una rosa di tutto rispetto. Dietro ci sono anche Crotone e Cerignola, che sono due ottime squadre e che potranno insidiarle”.

Il Benevento torna ad avere un capocannoniere in squadra. È Salvemini l’attaccante più forte del girone?

“Sicuramente è un ottimo attaccante che sta dimostrando di valere il grosso investimento fatto. È sicuramente tra i top in Serie C. Al di là dei gol, si è integrato molto bene in squadra, sa partecipare al gioco, rendendosi utile. Non dimentichiamo che ci sono anche Tumminello e Mignani, due che sono andati in doppia cifra lo scorso anno”.

In estate ha portato Saio in giallorosso. Si aspettava potesse fare così bene, passando da una squadra che lotta per la salvezza ad una che lotta per la promozione?

“Sulle qualità di Pietro non ho mai avuto dubbi. È normale che non fosse facile passare da un contesto all’altro, c’era bisogno di tempo per adeguarsi. Lui ha colto benissimo le opportunità e sta dimostrando a pieno il suo valore”.

Venerdì la sfida tra due allenatori che lei conosce molto bene. Che gara si aspetta?

“Sarà una partita aperta, in cui faranno la differenza i duelli individuali. Bruno ha le stesse idee di calcio di Auteri, quindi entrambe le squadre penseranno ad attaccare. Ovviamente la caratura tecnica è differente, il Benevento ha un’altra forza, ma potrà avere anche qualche difficoltà, dettata anche dal terreno di gioco, non in perfette condizioni”.

Nella sua esperienza da calciatore, cosa ha “rubato” l’allievo Bruno al maestro Auteri?

“Da quando ha iniziato in panchina Alessandro ha dimostrato il suo valore e avrà molti anni per affermarsi. Ha le stesse idee e concetti di mister Tano che è uno dei migliori della categoria. Sarà una bella sfida, anche perché parliamo di due caratteri opposti: Auteri è più fumantino, Bruno più pacato”.

Nel corso del match di domenica scorsa, l’abbiamo vista sorridere col presidente Vigorito. Ci racconta il suo umore?

“Il presidente ha dimostrato, ancora una volta, quanto tenga a questa realtà. È stato criticato, ma lui risponde sempre con i fatti. Ha portato il Benevento due volte in Serie A e già questo basterebbe, ma posso assicurare che ha ancora voglia di riportare la squadra in alto, soprattutto dopo la grande delusione dello scorso anno. Lo ha dimostrato con una campagna acquisti di altissimo livello”.