Strega, a Giugliano col 4-2-3-1: Auteri li cambia tutti, in attacco il tecnico schiera l’intero arsenale offensivo di riserva

“Neppure il tempo di rifiatare. Il Benevento stasera scende di nuovo in campo a Giugliano per il secondo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C. Sarà l’occasione giusta per dare spazio a chi finora a giocato di meno, ma anche per scatenare una reazione dopo l’amara sconfitta di Catania che ha fatto scivolare i giallorossi dal terzo al primo posto in classifica. Auteri perde Salvemini per circa 20 giorni (distorsione alla caviglia con interessamento dei legamenti dopo il fallaccio da tergo di Di Gennaro, neppure sanzionato dal direttore di gara) e in attacco lancia dal primo minuto tutto il resto dell’arsenale, da Della Morte a Tumminello, passando per Carfora e finendo con Mignani”. Lo rivela Il Mattino.

“Il tecnico – si legge ancora – per l’occasione dovrebbe cambiare sistema di gioco (altrimenti non ci sarebbe modo di farli giocare tutti e quattro, e qualcuno sarebbe costretto a restare ancora fuori) e presentarsi, almeno inizialmente, con il 4-2-3-1, esattamente come accaduto a Picerno, ma stavolta con interpreti completamente diversi. In porta ci sarà il classe 2005 Esposito al posto di Vannucchi, all’esordio stagionale in maglia giallorossa. Verranno cambiati quasi tutti gli atleti rispetto alla sfida del “Massimino”, ad eccezione di Saio, che potrebbe comporre il tandem di centrali di retroguardia con Viscardi. Romano si sistemerebbe sulla corsia destra e Ricci su quella mancina. In mediana scontato l’impiego del duo Mehic-Talia. Sulla linea dei rifinitori agiranno Della Morte (che torna titolare a più di un mese dall’ultima volta: era il 24 settembre al “Curcio” di Picerno), Tumminello e Carfora, con Mignani unico punto di riferimento avanzato”.

“Inutile dire – sottolinea il quotidiano – che sia la dirigenza che l’allenatore tengono molto alla manifestazione tricolore. Andare aventi significherebbe provare a giocarsi la conquista del prestigioso trofeo, ottenere di diritto un posto alla fase nazionale dei playoff a prescindere dal posizionamento in campionato, come pure avere la possibilità di disputare altre gare ufficiali per dare minutaggio a chi ne ha bisogno. Per questo il Benevento si recherà al “De Cristofaro, dove nelle ultime due apparizioni in campionato ha sempre vinto (1-2 sia il 17 marzo del 2024 che il 28 aprile del 2025), con l’obiettivo di fare bottino pieno nei 90 minuti, anche perché il regolamento impone la battuta dei calci di rigore in caso di parità nei tempi regolamentari. E proprio in Coppa, al “Ciro Vigorito” (era il 4 ottobre 2023) arrivò una cocente eliminazione due anni orsono per i giallorossi di Andreoletti proprio per mano del Giugliano, maturata ai rigori (7-8) dopo il 2-2 ai supplementari (allora previsti dal format, dallo scorso anno in poi, non più). In caso di qualificazione, agli ottavi di finale, il Benevento incontrerebbe la vincente di Ternana-Campobasso, nei quarti invece una tra Sambenedettese, Ascoli, Carpi e Brescia che sono insieme ai sanniti, nella parte bassa del tabellone”.

“La sfida di stasera – conclude l’articolo – non avrà copertura televisiva in quanto la Lega Pro e Sky la garantiscono soltanto a partire dagli ottavi di finale, e dunque dal prossimo turno in poi. Auteri ha previsto un ampio turnover in quanto deve rivolgere comunque l’attenzione al match interno di campionato contro il Sorrento, previsto domenica sera. Anche i costieri saranno tuttavia impegnati in Coppa, sempre nella giornata odierna contro il Trapani. Per quanto riguarda il Giugliano, invece, ci sarà l’esordio casalingo in panchina del nuovo allenatore Eziolino Capuano, sconfitto senza appello al debutto esterno 3-1 in quel di Monopoli. La sensazione è che pure i tigrotti, al pari del Benevento, faranno un ampio turnover schierando le seconde linee: i gialloblù, che sono in crisi profonda (già due allenatori esonerati in questo avvio di stagione) sono infatti attesi dallo scontro salvezza tra le mura amiche, domenica, contro il Siracusa, che è dietro solo di 3 lunghezze. In caso di vittoria dei siciliani, si materializzerebbe l’aggancio all’ultimo posto”.