Calcio
Catania e Giugliano, quando i panchinari fanno la differenza. Ok pure Salernitana e Casarano, male la Strega col contributo dei subentrati
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“L’amarissimo pareggio di domenica sera col Sorrento ha confermato ancora una volta quanto al Benevento manchi quel contributo delle seconde linee, che può spesso risultare decisivo per risolvere le partite. Finora, dalla panchina, sono arrivati appena un gol, quello di Mignani con l’Altamura, e due assist, quelli a Siracusa di Viscardi per la seconda rete di Manconi e quello di Della Morte, proprio a Mignani per il poker contro l’Altamura”. Lo riporta Il Mattino.
“In questa speciale classifica – precisa il quotidiano – il primato appartiene al Catania e al Giugliano che dai loro panchinari hanno ottenuto una partecipazione a ben 8 reti; subito dietro, con una partecipazione a 6 reti, il Monopoli, il Picerno, l’Atalanta, il Casarano e la Salernitana capolista. Con le sue 3 partecipazioni, il Benevento ha lo stesso score di due squadre che lottano per ben altri obiettivi: Cavese, quindicesima, e Siracusa, ultimo. Peggio dei giallorossi hanno fatto, con 2 partecipazioni, Casertana, Sorrento e Crotone, e il Foggia, con una. Proprio dalla panchina, domenica Auteri si aspettava di avere quell’energia in più per chiudere la gara oppure, dopo il secondo giallo a Ceresoli, per conservare il gol di vantaggio fino al fischio finale. E invece proprio a causa dell’apporto negativo dei subentrati, i giallorossi hanno visto sfumare 3 punti preziosissimi. Sul banco degli imputati ci sono finiti Marco Tumminello e Giacomo Ricci, bersagliati via social dai delusissimi tifosi giallorossi”.
“Al netto di offese gratuite e censurabili comparse sui canali social del Benevento Calcio, il malumore dei supporter è comprensibile nei confronti di due calciatori, pezzi pregiati del mercato estivo, che avrebbero dovuto fare la differenza con la loro esperienza e le loro qualità tecniche. Mollato e poi ripreso nell’ultimo giorno di mercato, Marco Tuminello ha commesso un errore che ha pesato maledettamente sul risultato finale. Entrato al 19’ della ripresa al posto di Mignani, l’ex Crotone si è divorato il 2-0 al 24’: su un cross perfetto di Della Morte, il suo colpo di testa da due passi è stato neutralizzato da Harrasser con un intervento prodigioso, dopodiché la punta si è ritrovata il pallone soltanto da depositare in rete col portiere ancora a terra ma, ritardando la battuta col sinistro, ha permesso il disperato recupero a Paglino. Un errore che mandato in totale tilt il numero 93, che ha successivamente sbagliato appoggi elementari, beccandosi anche i fischi del Vigorito. La sensazione è che il calciatore siciliano stia ancora scontando i postumi di quella operazione di pubalgia a cui si è sottoposto in estate; finora in campionato ha giocato sempre partendo dalla panchina, in 8 occasioni, senza mai incidere realmente. L’unica chance da titolare l’ha avuta, mercoledì scorso, a Giugliano nel match di Coppa.
L’assenza di Salvemini poteva essere una grande opportunità per non farlo rimpiangere, ma Tumminello non l’ha sfruttata. Resta un oggetto misterioso anche Giacomo Ricci. Domenica sera l’ex Parma è entrato, al posto di Manconi, al 31’ della ripresa, per dare copertura, ma anche gamba in avanti, sulla fascia sinistra dopo l’espulsione di Ceresoli. È stato anche lui negativo protagonista nel gol del pari ospite: dalla metà campo avversaria infatti l’esterno, invece di provare magari a guadagnare un corner, ha deciso di far ripartire l’azione da dietro, andando da Borghini che è poi, a sua volta, andato da Vannucchi. L’ex Bari era partito come titolare indiscusso sull’out mancino, giocando dall’inizio le prime quattro gare stagionali contro Guidonia, Crotone, Casertana e Casarano; poi è scivolato in panchina, in favore di Ceresoli. Nelle ultime 10 partite, tra campionato e Coppa, Ricci ha giocato dal 1’ in appena tre occasioni: Atalanta, Latina e Giugliano”.





