Calcio
Strega, contro il Foggia rientra Prisco tra i titolari. Con lui in campo il Benevento le ha vinte tutte, tranne a Casarano
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“Antonio Prisco è pronto a rimettersi al centro del Benevento. Il centrocampista ha saltato la gara col Sorrento per un problema al braccio e la sua assenza è pesata. Auteri era intenzionato a sostituirlo con Angelo Talia, finito però addirittura in tribuna, pare per motivi disciplinari. Accanto a capitan Maita ha quindi giocato Dino Mehic. Il numero 5 ha disputato una buona prova, di quantità e corsa, sfiorando anche il gol del vantaggio con un destro a giro nel primo tempo, riscattando, almeno in parte, le brutte prove di Catania e Giugliano. A Foggia quindi Maita ritroverà Prisco, suo partner più abituale: insieme hanno giocato 10 delle 14 gare stagionali”. Lo scrive IL Mattino.
“In quattro occasioni – rileva il giornale – a mancare è stato sempre il numero 4 ed un dato conferma la sua importanza: senza Prisco in campo, il Benevento non ha mai vinto. A Picerno, lo scorso 24 settembre, è stato Talia a sostituire l’ex Recanatese e i giallorossi hanno impattato 2-2. Anche a Latina, dove la squadra di Auteri ha perso di misura, all’ottava giornata, Prisco era assente e a fare coppia con Maita era stato Mehic. La scorsa settimana, nel match di Coppa a Giugliano, Auteri ha scelto di far riposare sia Prisco e Maita, schierando Talia e Mehic, entrambi protagonisti in negativo nel ko, con conseguente eliminazione dalla competizione, dei giallorossi. Anche domenica col Sorrento, il Benevento ha visto sfumare, senza Prisco in campo, i tre punti nel recupero. Tra le gare perse senza il numero 4 si può includere anche quella del Massimino di Catania, dove, a causa di un’ammonizione rimediata nel primo tempo, è stato sostituito da Auteri ad inizio ripresa con Mehic, che è risultato tra i peggiori in campo”.
“Per il tipo di gioco, propositivo e rapido del Benevento, Prisco è un elemento imprescindibile, per qualità tecniche e visione di gioco, in grado di esaltarsi sul perfetto manto erboso del Vigorito (il terreno di gioco dello Zaccheria è, per dimensioni, simile e questo sarà un vantaggio). I giallorossi, di fatto, giocano con due registi veri, in grado di dividersi i compiti di impostazione; una coppia anomala se paragonata a quelle delle altre due pretendenti alla promozione, ovvero Salernitana e Catania che, con Tascone e Capomaggio e Quaini e Di Tacchio, puntano di più su corsa e fisicità. Rispetto a Maita, Prisco ha una maggiore propensione al gioco offensivo, che gli permette di arrivare anche al tiro. Contro il Sorrento è mancato anche un centrocampista in grado di giocare in profondità, esaltando quindi le caratteristiche di Mignani; proprio Prisco sarebbe stato in grado di dare palle giocabili all’ex Pianese. L’arrivo in estate di Maita e Mehic e la permanenza di Talia facevano immaginare come per Prisco potesse esserci meno spazio; il calciatore napoletano è stato però bravo ad approfittare delle difficoltà di Mehic e Talia sfruttando le opportunità, concessegli dall’allenatore per prendersi stabilmente la maglia da titolare accanto Maita. Proprio la leadership e l’esperienza dell’ex Bari hanno aiutato Prisco nella sua maturazione. Il Benevento ha voluto premiare il ragazzo, cresciuto nel vivaio sannita, con il rinnovo di contratto fino al 2028 (nel settembre 2024 aveva rinnovato fino al 2027) e con l’adeguamento di stipendio. Già lo scorso anno, rientrato dal prestito alla Recanatese, il classe ‘04 era stato una piacevole sorpresa, con una straordinaria prima parte di stagione, prima del calo, al pari di tutta la squadra, nella seconda parte: ha comunque chiuso con ben 34 presenze. Ora è il momento di fare un altro step di crescita, mantenendo lo standard di rendimento e magari iniziando anche a segnare, visto che lo scorso hanno ha trovato una sola volta la rete, in Coppa, contro il Potenza. Il ritorno di Prisco è insomma la miglior notizia per Auteri”.





