Calcio
Strega, il modo di affrontare le gare esterne non è cambiato di una virgola. Per Floro Flores gli stessi problemi di Auteri
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“Il solito Benevento da trasferta, molto fumo e poco arrosto. Non funziona la cura Floro Flores lontano dal “Ciro Vigorito”. Altra sconfitta, la quarta in campionato (su 8 partite, esattamente la metà) e quinta in totale della stagione (considerando anche la Coppa) su 9 uscite, che fa scivolare i giallorossi dal secondo addirittura al quarto posto (agganciati proprio dal Cosenza ora in vantaggio nello scontro diretto). La sensazione che ha offerto la sfida del “San Vito-Marulla” è che il modo di affrontare le gare esterne non sia cambiato di una virgola rispetto ad Auteri”. Lo scrive Il Mattino.
“Anzi, stavolta i giallorossi – si legge ancora – avevano avuto anche il merito di passare per primi in vantaggio (cosa mai accaduta in occasione delle altre battute d’arresto) ma sono stati capaci di farsi agganciare nel giro di 10 minuti e poi ribaltare nella ripresa. Le criticità sono sempre le stesse: squadra che va in tilt dinanzi alla prima difficoltà (leggasi pari del Cosenza) e incapace di reagire al secondo schiaffo subito. Si ripropone ancora una volta il problema della cattiveria agonistica e della personalità di calciatori che lontano dal “Ciro Vigorito” fanno troppa fatica, leggasi Prisco e Pierozzi ma soprattutto Ceresoli e Manconi. Per l’attacco il discorso è diverso e afferisce relativamente all’aspetto caratteriale. Senza Salvemini, non c’è un calciatore adatto a quel tipo di gioco per caratteristiche e sia Mignani che Tumminello finiscono col pagare a caro prezzo filosofia e sistema di gioco”.
“Floro Flores, al pari del predecessore, non ha avuto dalla corsia mancina il contributo che si aspettava, nonostante il gol sia nato da quella parte grazie ad un recupero di Ricci. In particolare, poco convincente la riproposizione di Ceresoli da braccetto, dopo che Auteri aveva impiegato un mese e mezzo per accorgersi che la migliore soluzione fosse Borghini in quella posizione. Una scelta che in casa, in funzione del dominio sull’avversario che il Benevento è sempre portato ad esercitare, ci può anche stare. Ma in campo esterno non ha mai pagato. Quando il Benevento a Cosenza si difendeva, Ceresoli, che peraltro in fase offensiva non ha mai accompagnato l’azione, si è spesso trovato ad agire quasi da centrale, un ruolo per il quale non è assolutamente adatto sia per stazza che per attitudine alla marcatura. Non a caso il corner del pari nasce da una sua disattenzione con tanto di fallo laterale regalo agli avversari per essersi mal posizionato sul passaggio di Ricci.
Quanto a Manconi, il Benevento sta pagando a caro prezzo la scelta di mercato di non metterlo in competizione con un calciatore dello stesso livello. Il suo rendimento esterno continua ad esser insufficiente, al punto da farlo apparire totalmente avulso sia dal gioco che dalla battaglia in mezzo al campo. Perseverare tenendolo in campo così a lungo ha fatto solo il gioco degli avversari. Anche stavolta, esattamente come accadeva con Auteri, i cambi non hanno apportato alcun beneficio, anzi. Hanno finito col peggiorare la situazione. Male tutti i subentrati, da Tumminello a Carfora, da Simonetti a Mehic, fino ad arrivare a Della Morte. E non è la prima volta che succede, ma la si potrebbe definire una costante soprattutto nelle partite esterne. A Floro Flores tocca ricominciare tutto daccapo.
Avrà l’opportunità di rifarsi nel derby con la Salernitana (ieri messi in vendita 1000 biglietti per il settore ospiti ma solo per possessori di Fidelity Card) di lunedì prossimo al “Ciro Vigorito” (fischio d’inizio alle 20.30). I granata dovranno fare a meno dello squalificato Tascone, e degli infortunati Matino e Cabianca, mentre rimane in forte dubbio Villa. Ieri per i giallorossi lavoro di scarico, mentre domani godranno di una giornata di riposo. La preparazione riprenderà nella mattinata di mercoledì. Giovedì prevista una doppia seduta, quella pomeridiana è programmata a porte aperte. Da valutare Salvemini, che farà il possibile per rientrare tra i convocati”.





