Calcio
Benevento-Salernitana sarà anche derby sugli spalti. Si punta ai 10mila spettatori nonostante le dirette in chiaro e su pay tv
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“Derby fa rima con fattore campo e lunedì sera il Vigorito dovrà tornare a vestire l’abito delle grandi occasioni. Sono bastate meno di tre ore ai sostenitori della Salernitana per esaurire i 1399 tagliandi messi a disposizione per il settore ospiti dell’impianto sannita. In casa giallorossa ci sono già i 5234 abbonati prenotati per il big match del sedicesimo turno; un dato significativo sì, ma al quale servirebbe una corposa aggiunta dalla vendita libera, partita lunedì pomeriggio. Non aiuterà la disputa del match di lunedì e la doppia diretta televisiva: a pagamento su Sky e Now Tv e in chiaro su RaiSport”.
“Difficilissimo – per non dire impossibile – raggiungere i dati presenze degli ultimi due derby interni con i granata: oltre 11mila gli spettatori (7805 gli abbonati) nel 2020 e oltre 13mila (8438 fidelizzati) due anni prima. Numeri che raccontano di una passione della piazza appartenuta agli anni d’oro del Benevento che, tra il 2017 e il 2020, ha conquistato due promozioni in massima serie, ma purtroppo affievolitasi con il ritorno in terza serie. Il primo imperativo è ovviamente non ripetere il minimo stagionale verificatosi per la gara interna col Monopoli dello scorso 16 novembre, con appena 471 biglietti venduti ad aggiungersi agli abbonati, per un totale che non toccava nemmeno i 6mila spettatori”.
“Il Vigorito è comunque, con una media di quasi 6mila spettatori a gara, il terzo impianto del girone per affluenza, dietro solo all’Arechi di Salerno (media di 12mila) e al Massimino di Catania (media di 17mila). A Cosenza c’è stata un’altra dimostrazione d’amore, con 300 supporter sanniti nel settore ospiti del Marulla che, a fine gara, hanno comunque applaudito la squadra, anche se sconfitta. Nonostante il ritorno in Serie C però, la tifoseria sannita ha dimostrato, in alcune occasioni, di poter fare la differenza con il proprio calore, soprattutto nelle sfide più sentite. Il dato più alto, negli ultimi due anni, sono gli oltre 9mila presenti per la semifinale playoff di ritorno con la Carrarese del giugno 2024. Sempre in quei playoff, ci furono oltre 6500 spettatori per la gara dei quarti di finale con la Torres e oltre 6mila per quella del terzo turno con la Triestina”.
“In regular season, proprio in due derby, ci fu la maggiore affluenza: oltre 7600 presenti con l’Avellino e quasi 6mila con la Juve Stabia. Anche per il match con gli irpini dello scorso campionato numeri alti, con oltre 7700 tifosi; in quasi 7mila per la gara col Catania. Quella di lunedì sarà la sfida numero 25 nel Sannio tra Benevento e Salernitana. Il bilancio dei precedenti parla di 12 vittorie giallorosse, 6 successi granata e 6 pareggi; la sfida tornerà a giocarsi in terza serie a distanza di undici anni. Nel torneo 2013/14, la Salernitana espugnò il Vigorito con una doppietta di Guazzo, inframezzata dal pari sannita di Mancosu. Un pareggio a reti bianche nel torneo successivo, quello dell’avvincente testa a testa tra giallorossi e granata, che salirono in B a fine stagione. L’anno dopo toccò al Benevento e il derby si ripeté al Vigorito per ben due volte: dapprima in Coppa Italia con la Salernitana che guadagnò il passaggio del turno ai rigori (2-4, dopo lo 0-0 dei 120′ giocati), poi, in B, la garà terminò 1-1 con Ceravolo, su rigore, che rispose al vantaggio siglato, sempre su penalty, da Coda. A fine stagione Benevento in A, via playoff, e Salernitana decima, senza qualificarsi agli spareggi promozione. Sette anni fa l’ultima vittoria interna per la strega contro il cavalluccio. Il 21 settembre 2018, i giallorossi di Bucchi asfaltarono la Salernitana di Colantuono con un perentorio 4-0, firmato Maggio, Improta, Insigne e Asencio. A fine campionato, Benevento terzo e poi eliminato in semifinale playoff dal Cittadella, Salernitana salva addirittura ai playout. Il 2 febbraio 2020 l’ultimo confronto: finì 1-1, a Djuric rispose Sau. Erano il Benevento di Inzaghi, promosso in A per la seconda volta della sua storia, e la Salernitana di Ventura che, come tre anni prima, chiuse decima, senza andare ai playoff”.





