Calcio
Strega, Floro Flores: “A Cava serviranno unghie e denti. Non sarà una partita facile, ma dobbiamo fare risultato”
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Alla vigilia del derby sul campo della Cavese, il Benevento cerca conferme dopo il roboante 5-1 rifilato alla Salernitana. In conferenza stampa, mister Antonio Floro Flores ha raccolto l’entusiasmo dell’ambiente, ma senza mai abbassare la guardia: “Frenare l’entusiasmo sì, ma è difficile. Mi hanno mandato il video di un tifoso anziano che piangeva dalla gioia: sono emozioni che ti restano. Ma dobbiamo pensare a lavorare”.
Meno di una settimana di preparazione nella quale il tecnico ha dovuto fare i conti con qualche assenza: “Mancano Sena e Russo, ancora infortunati, così come Salvemini”. Nonostante ciò, il gruppo sembra aver metabolizzato il successo nel derby e si è subito sintonizzato sulla sfida di Cava dei Tirreni: “Non abbiamo mai parlato del match con la Salernitana. Se dopo un 5-1 pensi subito alla Cavese, vuol dire che hai valori umani importanti. I ragazzi si sono allenati bene e sappiamo di avere le capacità per cambiare la storia delle nostre trasferte”.
Floro Flores insiste sul concetto di compattezza, soprattutto lontano dal Vigorito: “Chiedo meno tocchi e più velocità. Per ciò che voglio siamo ancora lontani, ma ho trovato predisposizione. Fuori casa subiamo gol troppo facilmente, ma contro la Salernitana la reazione è stata da grande squadra. Dobbiamo avere più pazienza contro chi si chiude”.
L’allenatore sottolinea l’importanza del salto mentale: “Parte tutto da noi. Se abbiamo fatto un grande risultato con la Salernitana, dobbiamo farlo anche a Cava. Non sarà una partita facile: affrontiamo una squadra che in casa si gioca la salvezza e vuole vincere. Se non capiamo queste cose, non siamo pronti per il salto di qualità”.
Il tecnico si sofferma anche sul rapporto con la squadra: “Sono empatico, mi piace parlare con i calciatori. La mia porta è sempre aperta. Ho sentito critiche a Manconi e mi hanno dato fastidio: ha fatto una partita di sacrificio, guai a chi mi tocca i ragazzi”.
E sui giocatori meno impiegati: “Il calciatore vive di momenti, ci sono passato anch’io. Avranno le loro occasioni: non do la maglia a chi non la merita, ma tutti stanno lavorando bene. Possono solo crescere”.
Contro la Salernitana il Benevento ha cambiato modulo, e non è escluso che possa accadere di nuovo: “Questa squadra mi permette di giocare in più sistemi: 4-3-3, 4-3-2-1 o 3-4-3. La Salernitana ci ha messo in difficoltà col cambio di modulo, mi sono aggiustato dopo il loro gol. Con certi assetti servono attaccanti votati al sacrificio”.
A chi gli chiede quando questo Benevento diventerà davvero “suo”, Floro Flores risponde: “Serve tempo. Amo avere la palla, perché così hai più possibilità di vincere. Ma domani, al di là del buon calcio, servirà andare lì con le unghie e con i denti per portare a casa un risultato importante”.
E conclude con un messaggio chiaro: “Ci portiamo dietro qualche scoria mentale, è normale. Ma domani abbiamo una grandissima occasione: bisogna fare risultato a tutti i costi”.





