Calcio
Al Catania non bastano 17 minuti di recupero e 88 con l’uomo in più per superare il Potenza. Strega, se batti il Giugliano è aggancio in testa
Ascolta la lettura dell'articolo
Diciassette minuti di recupero e 88 minuti con l’uomo in più (espulso Bruschi al 19’ del primo tempo per gioco scorretto) non bastano al Catania per avere ragione del Potenza che blocca gli etnei sull’1-1. Rossoazzurri in vantaggio, tanto per cambiare, su un corner (terza rete consecutiva dalla bandierina nei minuti iniziali) e con un colpo di testa di Forte, pareggio del Potenza proprio con lo stesso Bruschi appena un minuto più avanti al 13’. A parità numerica tre occasioni limpide sprecate per i padroni di casa che poi una volta finiti in inferiorità numerica per una grossa ingenuità di Bruschi (gamba alta su Di Gennaro), pensano soltanto a difendere il risultato non disdegnando qualche sortita offensiva. De Giorgio la gestisce gestisce bene, Lunetta e Corbari sprecano, due gol annullati per fuorigioco al Catania nella ripresa e recupero, inizialmente di 6 minuti, che si protrae fino al minuto 107 per varie chiamate FVS, revisioni e cartellini gialli a iosa da ambo le parti in quella che è stata una partita infinita. Occasione ghiottissima di agganciare gli etnei in testa per i giallorossi si Floro Flores, che contro il Giugliano di Eziolino Capuano, alle 17.30, non possono proprio sbagliare.





